L’Italia apre nel migliore dei modi la quarta sessione di finali ai Mondiali in vasca corta di Budapest. Arriva la medaglia d’oro nella 4×50 mista. Il quartetto composto da Leonardo Deplano, Alessandro Miressi, Silvia Di Pietro e Sara Curtis sfrutta l’assenza degli Stati Uniti e batte Canada (Kharun-Kisil-Wilm-Harvey in 1’28”60) e Polonia (Ludiwiczak-Sieradzki-Fiedkiewicz-Wasick bronzo in 1’28”80). 1’28”50 il tempo dell’Italia, che parte leggermente indietro tra Deplano e Miressi, ma risale con Di Pietro e completa la rimonta con una grandissima ultima vasca di Curtis, che passa Harvey e regala il primo oro della spedizione azzurra in terra magiara. Quarto posto per gli Atleti Neutrali (Russia e Bielorussia con Kornev-Shevliakov-Surkova-Trofimova) in 1’28”95 e quinta posizione per l’Olanda (Korstanje-Verhoeven-de Waard-Van Wijk), più staccata in 1’29”86. Medaglia d’argento per Simona Quadarella nei 1500 stile. La romana esce battuta dal duello con Isabel Marie Gose, che si mette dietro l’azzurra come nella lotta al bronzo ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Prova estremamente costante della tedesca, che scappa via intorno ai 1000 metri chiudendo in 15’24”69. Quadarella va vicina al record italiano in 15’30”14. “Volevo questa medaglia e me la sono andata a prendere. Non nuotavo questo tempo da un po’ e sono contenta di questo. Sono stati mesi abbastanza complicati dopo Parigi. È stato un anno particolare, a partire dai Mondiali di Doha. Inizialmente pensavo di non venire qui, ma volevo dimenticare la delusione delle Olimpiadi”, le parole dell’argento in carica. La francese Anastasia Kirpichnikova è terza, ma il bronzo va alla statunitense Jillian Cox (15’41”29) grazie al miglior tempo nuotato questa mattina nelle serie lente.
Sesto posto per Sara Curtis nella finale dei 50 dorso. La classe 2006 non ha recuperato al meglio dalla 4×50 disputata pochi minuti prima e nuota in 26”26, 23 centesimi peggio del tempo valso la qualificazione in finale ieri pomeriggio. “Sono contentissima per l’oro vinto poco fa. Ho dovuto fare tutto di corsa e non è stato facile. Non è una scusa, anzi, fa parte del processo. È stata una gara difficile”, le parole di Curtis. Oro e record del mondo per la statunitense Regan Smith (25”23). Completano il podio la sua connazionale Katharine Berkoff (25”61) e la canadese Kylie Masse (25”78), che batte la compatriota Ingrid Wilm (25”88). Sotto i 26” anche la francese Analia Pigree (25”94).
Michele Busa e Simone Stefanì si qualificano per la finale dei 100 farfalla uomini. I due azzurri, inseriti nella stessa batteria, chiudono rispettivamente con il quarto (49”11) e il settimo tempo (49”28) combinato. Busa non lontano dal terzo crono di Matthew Temple (49”01). Davanti appaiati Noe Ponti e Maxime Grousset in 48”99. Grandi sorprese nella farfalla con l’eliminazione di Ilya Kharun (10° in 49”39), Youssef Ramadan (49”31). Fuori anche Chad Le Clos (49”41) e Hubert Kos (49”47).
Nelle gare senza italiani in vasca
Kate Douglass vince i 200 rana donne prendendosi anche il record del mondo. 2’12”50 per la statunitense che rifila ben 2”64 all’argento Evgeniia Chikunova (2’15”14). Bronzo per l’altra statunitense Alex Walsh (2’16”83), che ha tenuto il passo di Douglass per la prima vasca e mezzo, ma ha poi accusato lo strappo iniziale perdendo anche l’argento. Oro e record del mondo anche per Gretchen Walsh, che nuota in 55”11 e batte proprio Douglass (56”49) nei 100 misti donne. Bronzo alla francese Beryl Gastaldello (56”67). Walsh tira giù anche il record del mondo nei 100 farfalla toccando in 52”87 portando per la prima volta nella storia il cronometro sotto i 53 secondi.
Lo spagnolo Carles Coll Marti è d’oro nei 200 rana uomini in 2’01”55. Medaglia d’argento per il russo, sotto bandiera neutrale, Kirill Prigoda (2’01”88) e bronzo per il giapponese Yamato Fukasawa (2’02”01). Appena fuori dal podio Alexander Zhigalov (2’02”12) e Caspar Corbeau (2’02”44). Nei 50 dorso uomini oro per il russo Miron Lifintsev (22”47), che la spunta in volata sull’australiano Isaac Cooper (22”49) e sull’irlandese Shane Ryan (22”56). Sfora il bronzo l’ungherese Hubert Kos (22”64), in grande spolvero nonostante la corta e i 50 non siano la sua specialità . Lifintsev, 18 anni, fa doppietta di ori (100 dorso) e si conferma come potenziale candidato a mettere in discussione il regno di Thomas Ceccon nel dorso. Noe Ponti si prende i 100 misti uomini. Lo svizzero risale nell’ultima vasca con una subacquea incredibile con cui scavalca Michael Andrew (poi quarto) chiudendo in 50”33 con il record dei campionati. Argento a sorpresa per l’austriaco Bernhard Reitshammer (51”11) e bronzo per il brasiliano Caio Pumputis (51”35). Quinto Coll Marti (51”52) scarico dopo l’oro nei 200 rana di poco più di un’ora prima.