A Budapest è iniziata con le consuete batterie del mattino la quarta giornata dei Mondiali in vasca corta di nuoto. Ottime le impressioni destate dalle due staffette azzurre impegnata. La 4×50 mista stile libero fa alla grande il suo lavoro, con Leonardo Deplano, Lorenzo Zazzeri, Silvia Di Pietro e Sara Curtis in grado di qualificarsi in finale con il miglior tempo in 1:29.46 davanti alla squadra russa che gareggia sotto bandiera neutrale e alla Polonia. Batterie che hanno già fatto una vittima illustre, ovvero gli Stati Uniti, primi eliminati. Terzo tempo generale per la 4×200 stile maschile che ha schierato in batteria Filippo Megli, Manuel Frigo, Davide Dalla Costa e Alessandro Ragaini: i quattro nostri rappresentanti hanno terminato la propria gara in 6:53.89 dietro a Stati Uniti e Australia, ma davanti alla formazione della Cina.
Buone notizie anche dai 100 farfalla uomini, dove sia Michele Busa che Simone Stefanì riescono ad accedere alle semifinali: si salva per il rotto della cuffia Busa, che chiude con il 15° tempo assoluto in 50.15, mentre Stefanì è nono con un crono di 49.81. Nei 100 farfalla ennesimo record del mondo per una straordinaria Gretchen Walsh, che ferma il cronometro a 53.24 e polverizza il precedente primato di 54.05 della canadese Mac Neil; manca di un soffio la qualificazione alle semifinali Elena Capretta, 18esima con 57.56.
Un pomeriggio tutto da vivere, quindi, quello odierno per l’Italia del nuoto, che sarà impegnata in ben quattro finali: le due staffette puntano al podio, così come Simona Quadarella che proverà a salire sul gradino più alto del podio con l’oro al collo sui 1500 contro una Kirpichnikova da sconfiggere. E non può essere chiaramente dimenticata Sara Curtis, reduce dalla meravigliosa prestazione di ieri con il 26.03 e a caccia di un buon risultato, ma soprattutto di conferme, nell’atto conclusivo dei 50 dorso.