Terminata un’altra sessione ricca di emozioni ai Mondiali di nuoto 2018 di Hangzhou. Giovedì 13 dicembre è la giornata di Simona Quadarella che conquista la medaglia d’argento negli 800 stile libero femminili. Prestazione di carattere e qualità dell’azzurra che è riuscita a contenere il rientro dell’americana Smith. Niente da fare per il primo posto, preso con merito dalla cinese Wang. Quadarella ha chiuso con il tempo di 8.08.54, andando a conquistare la terza medaglia per l’Italia (un argento e due bronzi).
IL MEDAGLIERE AGGIORNATO IN TEMPO REALE
STAFFETTA QUARTA – Più di qualche rammarico per la staffetta mista 4×50 che chiude al quarto posto, dietro la Russia. Con Sabbioni, Scozzoli, Di Liddo e Pellegrini il team tricolore sigla un crono di 1.38.08. La “Divina” ha provato a recuperare il gap nel finale, senza però effettuare il sorpasso decisivo. Gli Stati Uniti si prendono l’ennesimo oro, l’ottavo, confermandosi ancor di più al comando del medagliere. Bene anche l’Olanda che è seconda.
ORSI E IL RECORD ITALIANO – Semifinale invece per Marco Orsi che conquista il pass per l’atto conclusivo nei 100 misti maschili. Il nativo di Budrio migliora il record italiano, issandolo sul 51.42. Un tempo che se confermato domani permetterà all’azzurro di giocarsi una medaglia importante. Nei 200 rana maschili c’è il record mondiale invece per Prigoda che rischia di scendere sotto i due minuti (2.00.16). Restando tra i colori azzurri, è arrivato l’approdo in finale anche di Simone Sabbioni che con 23.10 si è aggiudicato la seconda semifinale dei 50 dorso.
PANZIERA E CODIA, FINALI AMARE – Non riescono invece ad approdare sul podio Margherita Panziera e Piero Codia. La prima, impegnata nei 200 dorso, è arrivata quinta: opaca prova dell’azzurra che non è quasi mai stata vicina alle prime, in una lotta per l’oro finita al collo di Bratton, appena dietro alla connazionale Baker. Terza invece l’australiana Seebohm. Lontano dalle posizioni che contano anche Piero Codia, ultimo in finale nei 100 farfalla con un tempo discreto di 50.71. Chad Le Clos incontenibile: dietro di lui Dressel e l’americano Li.