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Nuoto, Mondiali Gwangju 2019: Panziera in finale, 4×200 azzurra al quarto posto

Margherita Panziera - Foto Antonio Fraioli

Si è conclusa la giornata di venerdì 26 luglio ai Mondiali di nuoto 2019 a Gwangju. Un pomeriggio, quello dedicato a finali e semifinali, che ha visto ben due record del mondo oltre alla qualificazione all’atto conclusivo di un’azzurra, ovvero Margherita Panziera nei 100 dorso. Niente da fare invece per Elena Di Liddo nei 50 farfalla, eliminata in semifinale. Giornata conclusasi con un pizzico di delusione per l’Italia: la staffetta 4×200 stile libero sfiora il bronzo e chiude quarta.

4X200, BRONZO SFIORATO – Quarto posto e tempo storico per Filippo Megli, Gabriele Detti, Stefano Ballo, Stefano Di Cola. Gli azzurri arrivano a tre centesimi dagli Stati Uniti ma ottengono il record italiano con 7.02.01. Oro per una formidabile Australia, davanti alla Russia. Rammarico per una staffetta che ha dato tutto e si è fermata ad un passo dal podio.

PANZIERA IN FINALE – La qualificazione in finale di Margherita Panziera nei 100 dorso sembra passare quasi inosservata di fronte alla prestazione incredibile di Regan Smith: la giovanissima campionessa a stelle e strisce stupisce tutti e chiude in 2.03.35, che equivale al record mondiale. Per l’azzurra una buona prova in 2.06.62, tempo con cui può lottare per il podio. L’oro sembra storia già scritta. Meglio di Panziera anche la canadese Kylie Masse (2.06.57).

DI LIDDO OUT – Non era la sua gara, si sapeva. Ci ha provato Elena Di Liddo ma non ha centrato l’accesso in finale nei 50 farfalla femminili. Per l’azzurra un sesto tempo (26.16) nella semifinale dominata dalla Sjoestroem, alla caccia dell’oro, e undicesimo crono complessivo. Poche erano infatti le speranze di qualificazione per l’atleta tricolore, che avrebbe dovuto sfruttare un errore avversario.

DRESSEL DA RECORD – I 100 farfalla uomini, per quanto concerne le semifinali, si sono concluse nel segno di Caeleb Dressel. Record del mondo per l’americano, che migliora il tempo del connazionale Michael Phelps stampando un mostruoso 49.50. Pochi dubbi per l’oro, mentre si preannuncia una battaglia per il podio con Miniakov e Milak tra i maggiori accreditati.

Altro sigillo di Dressel nei 50 stile libero maschili (21.18). Insaziabile, l’americano trova la seconda finale di fila, con la concreta chance di conquistare due ori. Il brasiliano Fratus e il britannico Proud distanti di qualche decimo, secondo e terzo tempo rispettivamente in semifinale.

SJOESTROEM, SOLO BRONZO – Prosegue la maledizione di Sarah Sjoestroem. La svedese stecca in finale nei 100 stile libero femminili e ottiene un opaco terzo posto ( Sorprende l’americana Manuel, andata a prendersi il gradino più alto con 52.04. L’australiana Campbell è argento (52.46).

EFIMOVA, CHUPKOV E RYLOV – Tante le medaglie assegnate quest’oggi. Nei 200 rana femminili si è imposta la talentuosa russa Efimova con il tempo di 2.20.17. Oltre due secondi di gap dalla seconda, ovvero Tatjana Schoenmaker. Russia che arricchisce il proprio medagliere anche grazie a Rylov (1.53.40). oro nei 200 dorso maschili. Murphy e Greenbank si devono accontentare di argento e bronzo. A chiudere la storica giornata russa ci ha pensato Anton Chupkov: record del mondo (il terzo per quest’oggi) con un crono di 2.06.12 e una seconda parte di gara da vero marziano. Matthew Wilson per l’argento, buon terzo posto per il giapponese Watanabe.

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