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Prima finale e prima medaglia per l’Italia del nuoto. Ai Mondiali di Gwangju 2019 Gabriele Detti conquista la medaglia di bronzo nella specialità dei 400 metri stile libero maschili. L’azzurro in Corea del Sud si ripete confermando il terzo gradino del podio del 2017 per altro siglando il nuovo record italiano della specialità in 3:43.23. Medaglia d’oro alla Cina con il favorito Sun Yang mentre l’argento va all’Australia con Mack Horton, appena davanti a Detti per una questione di millesimi.
LE DICHIARAZIONI DI DETTI: “RECORD ITALIANO, MI CI VOLEVA”
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DI LIDDO IN FINALE NEI 100 FARFALLA, BIANCHI OUT – Elena Di Liddo con il sesto tempo complessivo in 57.04 conquista l’accesso in finale nei 100 farfalla femminili. L’azzurra è riuscita a migliorare ancora una volta il suo record italiano: “La mia felicità è alle stelle, domani saremo tutte molto vicine“. Esce di scena, invece, Ilaria Bianchi che conclude in 57.92: “Sono stata un po’ sfortunata. Avevo mal di testa, ero fiacca ma la finale non era alla mia portata“.
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CODIA BEFFATO NEI 50 FARFALLA – Ottimo tempo ma non abbastanza per la finale. Piero Codia rimane con l’amaro in bocca nella semifinale dei 50 farfalla maschili. Crono in 23.29 che gli vale il nono tempo assoluto, primo degli esclusi per la finale di domani: “Peccato, era da anni che non nuotavo sul 23.2. Il livello si è alzato tantissimo e come tempo va bene. Ci sono ancora i 100 da disputare e questo tempo mi dà qualche sicurezza in più“.
PEATY DA RECORD. FUORI SCOZZOLI E MARTINENGHI – Adam Peaty continua a scrivere pagine di storia importanti e sigla il nuovo record del mondo nei 100 rana. Primo uomo a firmare un 56.88, per altro in una semifinale mondiale dove il meglio deve ancora venire. Niente da fare per Fabio Scozzoli che con un 59.22 per un solo centesimo non centra l’accesso in finale: “Posso dire di esser stato in gara durante il record mondiale di Peaty. È un onore gareggiare con lui che sta scrivendo la storia, lo guarderemo in futuro con grande ammirazione“. Squalifica per Nicolò Martinenghi con un tempo comunque non soddisfacente: “Squalifica o meno mi aspettavo di andare meglio, in acqua stavo bene. Ma ora non mi crolla il mondo addosso, ci sono anche i 50 da fare, senza rimorsi. La squalifica non mi tocca“.
DELUSIONE PER CUSINATO NEI 200 MISTI – Decisamente sotto i suoi standard Ilaria Cusinato che manca l’accesso in finale nei 200 misti femminili. Il tempo in 2:12.12 non entusiasma l’azzurra che vuole cancellare immediatamente una brutta giornata: “Mi dispiace perché oggi pomeriggio non stavo tanto bene in acqua. Non trovo scuse, non mi nascondo dietro a nulla. Non valgo questo tempo ma va bene lo stesso. Non mi aspettavo nulla di esaltante ma non così. Prendiamo le cose come vengono, cercherò di fare meglio“.
STAFFETTA BEFFARDA – Per soli 17 centesimi la medaglia scivola via dal collo del quartetto azzurro. Nella 4×100 maschile Santo Condorelli, Manuel Frigo, Luca Dotto e Alessandro Miressi chiudono ai piedi del podio stabilendo il nuovo record italiano in 3:11.39. Medaglia d’oro per gli Stati Uniti davanti alla Russia ma a beffare l’Italia è l’Australia con il tempo in 3:11.22. Nella femminile, invece, a esultare è la selezione australiana con l’oro davanti agli Stati Uniti e al Canada.
LEDECKY CROLLA, TITMUS PIAZZA IL COLPO NEI 400 – Un’impresa semplicemente sensazionale. Dopo Federica Pellegrini a Budapest nei 200, anche Ariarne Titmus batte il colosso dei 400 stile femminili: Katie Ledecky. Grazie a una gara fantastica, conclusasi con la rimonta negli ultimi 50 (IL VIDEO), l’australiana vince la medaglia d’oro in 3:58.76 rifilando più di un secondo a sua maestà statunitense. Ledecky si accontenta del secondo gradino del podio davanti alla connazionale Leah Smith in 4:01.29.
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