Simona Quadarella sempre più nella storia del nuoto italiano. La nuotatrice romana a Doha torna sul tetto del mondo dei 1500 stile libero a distanza di cinque anni dall’edizione di Gwangju dominando dalla prima all’ultima vasca la gara odierna. L’azzurra sfrutta al meglio l’assenza di Katie Ledecky, non avverte affatto la pressione di essere la favorita e impone il suo ritmo sin dalle prime bracciate. Chiude in 15:46.99, un tempo che le permette anche di staccare il pass olimpico per Parigi, e sale sul podio iridato per la quinta edizione di fila. Una striscia iniziata a Budapest nel 2017 e ancora aperta. L’argento va alla cinese Binjie Li, staccata di più di sette secondi, mentre il bronzo è della tedesca Isabel Gose.
“Sono davvero contenta. Volevo vincere, sapevo di poterci riuscire, ma non pensavo di poter fare 15’46” – ha dichiarato Simona ai microfoni di Raisport – Volevo prendermi quest’oro, all’inizio ho provato aspettare un po’, poi ho visto che non facevo fatica e ho cercato di staccare le mie avversarie”. “Sono qui i miei genitori, anche i miei zii. Sono contenta per loro che hanno fatto tanta strada per venire qui a supportarmi. In questo oro c’è tanta Simona, c’ho messo anche qualcosa in più oggi, che non pensavo di riuscire a metterci”, ha aggiunto.
Ottime notizie anche dalle semifinali dei 50 rana, con Nicolò Martinenghi e Simone Cerasuolo che riescono a ottenere il pass per la finale di domani rispettivamente con il secondo e quinto tempo assoluto. Nicolò nuota in 26.65, più lento solamente di Sam Williamson in 26″41, ma meglio di Fink (26.77) e Peaty (26″85); poi Simone con un 26″98. Molto bene anche Alberto Razzetti, che va in finale con il primo tempo assoluto (1:55.09) nei 200 farfalla e riesce anche a staccare il suo terzo crono in vista dei Giochi di Parigi dopo i 200 e i 400 misti; fuori Federico Burdisso, che è il primo degli eliminati.
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Nei 200 stile libero uomini arriva un altro oro per la Corea del Sud, con Sunwoo Hwang che in 1:44.75 va a conquistarsi il gradino più alto del podio riuscendo a imporre il ritmo sin dalla prima vasca. Negli ultimi 50 metri il 20enne riesce a resistere al ritorno del lituano Danas Rapsys, il quale deve accontentarsi dell’argento davanti allo statunitense Luke Hobson. Nei 100 dorso Hunter Armstrong (52.68) la spunta per due centesimi sullo spagnolo Hugo Gonzalez (52.70), mentre nella lotta ellenica per la terza piazza Apostolos Christou riesce a prevalere su Evangelos Makrygiannis.
A livello femminile nei 100 dorso arriva il primo oro iridato per la classe 2004 statunitense Claire Curzan, che ferma il cronometro a 58.29. Dietro di lei un po’ a sorpresa si piazza l’australiana Iona Anderson, mentre sul terzo gradino del podio sale la canadese Ingrid Wilm. Nei 100 rana – gara purtroppo orfana di Benetta Pilato – vince la cinese Tang in 1:05.27 davanti all’olandese Schouten e Siobhan Haughey, rappresentante di Hong Kong.