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Nicolò Martinenghi si conferma tra i migliori al mondo sulla distanza dei 100 rana e conquista la medaglia d’argento nella gara di scena ai Mondiali di Doha 2024. All’Aspire Dome di Doha, l’azzurro ha nuotato in 58.84, arrendendosi solo allo statunitense Nic Fink, vittorioso in 58.57. Sul gradino più basso del podio infine il rientrante Adam Peaty (59.10). “Sono abbastanza stremato. Gara molto strana, a parte Nic sono stati tutti un po’ lenti, a testimonianza che ogni gara è a sé. L’importante è saper esserci al momento giusto. Io ho dimostrato che quando devo tirare fuori la grinta ce la metto tutta e per me è un motivo d’orgoglio. Oggi segna un inizio nuovo dopo un anno difficile” ha dichiarato Martinenghi ai microfoni della Rai.
Nella seconda finale del pomeriggio, i 100 farfalla femminili, a trionfare è stata Angelina Kohler. Evidentemente è un periodo fortunato per il nome e l’atleta tedesca ha conquistato la medaglia d’oro in 56.28. Incredula e in lacrime fin da quando ha appreso di aver vinto, ha commentato a caldo: “Non riesco a crederci, sono davvero grata per questo successo“. Sul podio con lei la statunitense Curzan, argento in 56.61, e la svedese Hansson, bronzo in 56.94.
Niente da fare per Michele Lamberti, che non è riuscito a qualificarsi per la finale dei 100 dorso né a staccare il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024. Per l’azzurro passo indietro rispetto alle batterie della mattinata con il suo 53.89 che gli è valso l’undicesimo tempo complessivo. “Peccato. Devo rivedere la gara, ho pagato l’ingresso in virata dove sono arrivato attaccato al muro e potrei aver perso qualcosa. Era una bella occasione per centrare la finale. Dispiace, ma ci ho provato. Ho dato tutto quello che avevo” ha spiegato.
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“Non ne avevo più. Mi dispiace perché ho cambiato atteggiamento da stamattina. Io la gara la devo fare così, ma mi sono mancati gli ultimi 15 metri. Per come mi sento in allenamento mi aspetto un po’ di meno, ma il periodo è questo. Pensavo di averne di più, forse sono partita un po’ forte, ma ci ho provato. Mi sto stancando tanto“. Così Benedetta Pilato al termine delle semifinali dei 100 rana, concluse con il nono tempo complessivo (1:06.70). L’azzurra è la prima esclusa, per soli 4 centesimi, e non sarà in finale. “A parte la prima (la cinese Tang, in 1:05.36), sono tempi che ho nuotato molte volte, quindi era fattibile. Fa niente, anche se era un’occasione da cogliere” ha proseguito Pilato.
Prova da dimenticare anche per Arianna Castiglioni, che ha faticato notevolmente al punto da ottenere il tempo peggiore tra le 16 atlete a caccia del pass per la finale: “Non saprei tanto cosa dire perché in allenamento dopo Natale stavo andando bene e facevo tempi che mi mancavano da molto. Non riesco a capire la mia condizione attuale: dispiace perché la finale era alla portata. 1:07.5 è abbastanza imbarazzante per me“.
Prestigioso oro per il Portogallo, con il 19enne Diogo Matos Ribeiro che ha trionfato nei 50 farfalla, precedendo avversari del calibro dello statunitense Andrew (argento con 23.07) e l’australiano McEvoy (bronzo con 23.08). Caratterizzata invece dalla stanchezza anche la prova della debuttante Francesca Pasquino che, come la connazionale Pilato, è crollata nel finale della sua semifinale dei 100 dorso. 1:01.68 il suo crono, che le ha impedito di alimentare il sogno finale e anche di staccare il pass olimpico (ma sarebbe servita un’impresa). “Sono un po’ dispiaciuta perché pensavo di migliorare un po’. Sono passata un po’ più forte rispetto a stamattina, ma negli ultimi 10 metri sono crollata, forse per la tensione” ha detto a caldo.
Niente Italia nelle semifinali dei 200 stile libero uomini – viste le eliminazioni di de Tullio e Ciampi – ma tante emozioni. Miglior tempo d’ingresso per il lituano Rapsys, che ha vinto la sua semi in 1:44.96. Qualificati per la finale anche Hwang, Martens, Hobson, Winnington, Miroslaw, Costa e Scott. Infine, nell’ultima finale di giornata – quella dei 200 misti femminili – a salire sul gradino più alto del podio è stata Kate Douglass a trionfare (leggi dominare). Secondo trionfo iridato per la statunitense, che si è imposta in 2:07.05 ed ha regalato il secondo oro di giornata al paese a stelle e strisce. Sul podio anche la canadese Pickrem (argento in 2:08.56) e la cinese Yu (bronzo in 2:09.01).
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