Gregorio Paltrinieri non centra l’obiettivo medaglia negli 800 metri stile libero nel corso della quarta giornata dei Mondiali di Budapest 2022 di nuoto. Il campione azzurro non conduce mai la gara ma guida il gruppetto degli inseguitori, sembrando in grado di poter sferrare l’attacco nella parte finale. Infatti si ritrova nei quattro protagonisti che negli ultimi 50 metri sono alla pari: con lui, Mykhailo Romanchuk, che ha condotto gran parte della gara, oltre a Florian Wellbrock e Bobby Finke. Dopo una gara in sordina, è proprio quest’ultimo ad avere la meglio, vincendo quindi l’oro; l’ucraino Romanchuk e il tedesco Wellbrock completano il podio, mentre Greg chiude quarto con un distacco di +1.83 sul 7:39.36 dello statunitense. Sesta posizione, invece, per Gabriele Detti, che non è mai stato in gara per il podio. “È stata una gara bella da vedere, fortissima. Mi dispiace ma è quello che avevo, non potevo fare di più, loro sono degli animali: io ho provato a fare il ritmo ma loro nell’ultimo 50 hanno qualcosa in più ora. Io ho fatto anche una bella gara, ci può stare il tempo di 7’41″”. Così Così Gregorio Paltrinieri, quarto negli 800 ai Mondiali di Budapest. “Ora mi prendo due giorni di pausa per mettere a posto i 1500. Sarà dura ma certo: io rilancio, sono qua e gareggerò per vincere”, ha aggiunto il campione di Carpi ai microfoni di Raisport. Poi Detti: “Sono contento di essere tornato in una finale di livello. Alla fine sapevo che potevo stare su queste posizioni”, le parole del livornese.
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Nella seconda semifinale di serata, i 200 metri stile libero femminili, arriva una doppia medaglia per la Cina, con l’oro a Junxuan Yang e il bronzo a Muhan Tang; seconda l’australiana Mollie O’Callaghan. Seguono le batterie delle semifinali dei 100 metri stile libero maschili e dei 50 metri dorso femminili: nei primi, Alessandro Miressi centra la finale in 47.89, mentre Lorenzo Zazzeri si gioca lo spareggio con il padrone di casa Nandor Nemeth; stessa sorte per Silvia Scalia nella seconda gara, che con il 27.72 chiude ottava alla pari con la britannica Medi Eira Harris. Zazzeri perde il proprio confronto con il padrone di casa nonostante un tentativo di rimonta in extremis. Niente da fare nemmeno per Scalia, che però con il tempo di 27.65 firma il nuovo record italiano.
Nei 200 metri farfalla maschile, va in scena l’assolo di Kristof Milak: l’ungherese domina davanti al pubblico di casa e chiude con il tempo di 1:50.34 che vale il nuovo record mondiale sulla distanza. A completare il podio, con oltre 3″ di distacco, il francese Leon Marchand e il giapponese Tomoru Honda, con tempi inarrivabili per Alberto Razzetti che avrebbe dovuto migliorare notevolmente il record italiano per centrare una medaglia: settimo posto in 1:55.52 dopo una buona prima parte di gara.
Non delude Nicolò Martinenghi, che centra una splendida medaglia d’argento nei 50 metri rana maschili: solo una fase di stacco non perfetta nega all’azzurro una straordinaria doppietta dopo l’oro con record mondiale nei 100 metri pochi giorni fa. Vince Nic Fink per soli 3 centesimi, mentre Michael Andrew chiude il podio. Quinto il debuttante diciottenne Simone Cerasuolo in 26.98. “Questo argento ha due gusti: sono molto contento del tempo e dell’argento, ma la parte tecnica mi lascia l’amaro in bocca. Ho sbagliato la partenza nei primi 50 e a questo livello non puoi permettertelo. Non è stata una buona gara assolutamente, per il resto sono contento di essermi avvicinato al personale. Per la prossima volta avrò più fame. Se è successo qualcosa nella mia testa? La cosa che è cambiata di più è il mio approccio, sono molto sicuro, tranquillo e rilassato. Questo ha fatto la differenza. È bello pensare che l’argento di oggi, che ci avrei messo sempre la firma, possa essere un dispiacere. Voglio lottare per il primo posto”, le parole di Martinenghi.
Alberto Razzetti torna poi in vasca nelle semifinali dei 200m misti, ma paga le fatiche della gara precedente e chiude la sue batteria al sesto posto; un 1:58.02 che vale poi il decimo posto totale. A chiudere la giornata sono i 4x100m misti misti, con Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Elena Di Liddo e Silvia Di Pietro in gara per l’Italia. Dopo prestazioni comunque non esaltanti, gli Azzurri sono secondi al termine della frazione di Di Liddo, ma negli ultimi 100 metri sono Australia e Olanda a fare la differenza andandosi a prendere rispettivamente argento e bronzo; oro agli Stati Uniti, Italia quinta addirittura dietro la Gran Bretagna.