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David Popovici, nonostante una prestazione inferiore alle aspettative in termini di crono finale, continua a stupire e, dopo la medaglia d’oro nei 200m stile libero maschili, si prende la vittoria anche nei 100m, finale disputatasi nella quinta giornata di gare dei Mondiali di Budapest 2022 di nuoto. Gara a cui ha partecipato anche Alessandro Miressi, che conferma il momento difficile della stagione: l’azzurro chiude ultimo con il tempo di 48.31 che non gli appartiene. A completare il podio, dopo aver insidiato fino alla fine il 17enne Popovici, il francese Maxime Grousset (+00.06) e il canadese Joshua Liendo Edwards (+00.13).
Ai microfoni della Rai è arrivato il commento dell’azzurro, che ha dichiarato: “Ci sto provando in tutti i modi ma questo è il risultato. La vittoria era alla portata, se avessi fatto il personale avrei vinto. È andata così, non so che dire. Delusione? Tantissima”.
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Nella prima finale di serata, quella dei 200m farfalla femminili, la 15enne Summer McIntosh vince la medaglia d’oro grazie ad un’azione imperiosa nelle ultime due vasche con il tempo di 2:05.20, che vale il nuovo record mondiale juniores. Alle sue spalle la spunta la statunitense Hali Flickinger, mentre a completare il podio è la cinese Yufei Zhang. Nei 50m dorso femminili, Kylie Masse beffa la statunitense Katharine Berkoff, che arriva lunga al tocco con la piattaforma e perde la prima posizione, chiudendo seconda a +00.08. A completare il podio, a +00.09, la francese Analia Pigree. Nei 200m misti maschili, dopo l’exploit nei 400m arriva un altro oro per il francese Leon Marchand, che con delle poderose frazioni a rana e stile libero rimonta e supera lo statunitense Carson Foster, secondo; chiude il podio il giapponese Daiya Seto. Nell’ultima finale di giornata, gli Stati Uniti vincono l’oro nella staffetta 4x200m stile libero femminili. Prima frazione dominata dal Canada con la giovanissima McIntosh, ma Sanchez si fa poi recuperare dall’australiana Neale. Dai 400m entra in vasca Ledecki, che porta le statunitensi davanti a tutte, con Sims a mantenere il vantaggio. Argento Australia e bronzo Canada, che rischia fino all’ultimo il sorpasso della Cina, ma le asiatiche, vincitrici alle Olimpiadi di Tokyo, devono accontentarsi di un deludente quarto posto.
Serata anche di semifinali. Nei 100m stile libero femminili, il miglior tempo di accesso alla finale è dell’australiana Callaghan, che precede la campionessa svedese Sjoestroem. Nei 200m rana maschili, invece, l’australiano Stubblety-Cook, che con una poderosa ultima vasca guadagna ben 2″ sull’islandese Anton McKee. La semifinale dei 200 rana femminili vede partecipare l’unica italiana in gara, Francesca Fangio, che strappa il pass per la finale per soli 3 centesimi: l’ottavo posto arriva grazie al tempo di 2:25.09, di pochissimo meglio rispetto a quello della svedese Hansson (2:25.12). “Domani proverò sicuramente a fare meglio. Una finale, seppur con un tempo che non mi soddisfa per niente, c’è e va fatta e onorata al meglio. Mi dispiace, perché non ho la minima idea di cosa sia successo: credo di non essere proprio entrata in gara. Adesso vedrò di analizzare un po’ le cose; domani cercherò di migliorare”, le parole dell’azzurra ai microfoni della Rai. Nell’ultima semifinale di giornata, quella valida per i 200m dorso maschili, il miglior tempo di accesso alla finale è di Murphy, seguito dai britannici Williams e Greenbank.
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