
Simona Quadarella - Foto Antonio Fraioli
Il Meeting di Livorno 2025 ha evidenziato un buono stato di forma per diversi nuotatori azzurri. Su tutti spiccano le triplette di Simona Quadarella e di Sara Curtis, mentre al maschile chi ha impressionato di più è Filippo Megli, oltre all’elvetico Noe Ponti. Nella piscina Camalich della cittadina labronica, ha aperto le gare Curtis (Esercito/CS Roero) che dopo aver dominato in mattinata i 100 dorso e i 100 stile libero, si è rivelata la più veloce anche nei 50 stile libero. La 18enne di Savigliano, primatista italiana ed europea juniores, ha concluso la gara in 25.25, frutto di un’ottima reazione allo start e le sue solite ed eleganti frequenze che aumentano dai venticinque metri. Alle spalle della piemontese hanno chiuso Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle/NC Azzurra 91) in 25.36 e una sempre competitiva Silvia Di Pietro (Carabinieri/CC Aniene) in 25.42.
Esaltante anche Quadarella, che dopo aver chiuso davanti a tutte nei 200 e 800 stile libero, senza spingere troppo ha vinto da padrona anche nei 400, completando il tris nel mezzofondo. La 27enne romana (CC Aniene), già campionessa iridata ed europea, ha concluso in 4:09.24 (unica a scendere sotto ai 4:10) infliggendo un distacco pesante a tutte le altre; alle sue spalle Bianca Nannucci (RN Florentia) in 4:11.55 e Noemi Cesarano (Time Limit) in 4:11.58.

Le altre gare del Meeting di Livorno
In campo maschile ha regalato spettacolo l’elvetico Noè Ponti, che completa la doppietta 100 e 50 farfalla nuotando a poco più di sei decimi dal record del mondo dell’ucraino Andriy Govorov (22.27). Il 23enne nativo di Locarno e campione iridato in carica vola ha dominato la gara in 22.91, rifilando oltre un secondo di distacco a tutti quanti. Alle sue spalle tiene chiude il 19enne romano Daniele Momoni (Aurelia Nuoto) in 23.96, mentre è terzo in 24.31 Giulio Meniconi (Livorno Aquatics).
Molto bene nei 200 stile anche Filippo Megli (Carabinieri/RN Florentia), motivato per rendersi protagonista nel 2025. Il 28enne messo in mostra la sua cilindrata fin dal primo metro, passando in 52.08 a metà gara fino all’eccellente per questo periodo dell’anno 1:47.95 con cui ha sbaragliato la concorrenza. Completano il podio Alessandro Ragaini (Carabinieri/Team Marche) in 1:49.20 e Marco De Tullio (CC Aniene) in 1:49.50.
Infine nei 200 rana femminili arriva il trionfo di Francesca Fangio (Esercito/In Sport Rane Rosse). La padrona di casa non è chiaramente ancora al top della condizione, ma ha comunque messo il sigillo sulla gara in 2:27.44, precedendo Lisa Angiolini (Carabinieri/Virtus Buonconvento) in 2:28.84 e Francesca Zucca (Esperia) in 2:29.27.