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Il nuoto di fondo italiano torna in acqua dal 3 all’8 febbraio per i Mondiali di Doha. Il responsabile tecnico Stefano Rubaudo ha analizzato le possibilità degli azzurri nella rassegna qatariota: “E’ un Mondiale atipico, perché solo sei mesi fa c’è stato Fukuoka. Probabilmente si dovrà utilizzare la muta a causa delle temperature. I primi 13 qui a Doha staccheranno il pass per la Olimpiadi. Penso che siamo una squadra più forte di quella di Fukuoka. Paltrinieri sta bene e a novembre ha nuotato in 14’41 a Riccione nei 1500. Paltrinieri e Acerenza faranno tutte e tre le gare. I ragazzi ora sono a Livigno, stanno ultimando la rifinitura. Ginevra Taddeucci è la nostra punta principale nei 10km sopratutto dopo l’argento europeo. Nella 5km abbiamo Barbara Pozzobon, che è in grande crescita. Anche Giulia Gabbrielleschi sta facendo grandi progressi nella 5km. Non possiamo dimenticarci della staffetta, che è campione del mondo e europea in carica. I primi tre classificati di Fukuoka portano tre posti nazione. Anche gli altri 13 portano posto nazione e non posto nominale come una volta. Fino a Parigi potrò cambiare le convocazioni. Se Paltrinieri non farà la 10km a Doha e gareggerà solo Acerenza, Gregorio avendo lui fatto il tempo per le Olimpiadi in piscina e gareggiando sui 1500 può fare la 10 km. Questo perché il CIO ha dato un limite al numero di atleti presenti all’interno del villaggio per la parte acquatica, ma se uno già è presente non va a variare questo numero e hanno dato questa possibilità”.
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