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In un’interessante reportage, la Len ha diffuso alcuni dati statistici legati agli Europei delle discipline acquatiche che si sono svolti a Roma fino a domenica. L‘Italia, come sappiamo, ha fatto sognare tutti con 67 medaglie, la vittoria del medagliere in modo netto e una serie di ori che sono caduti a pioggia. Il Bel Paese, che ha ospitato al Foro Italico la rassegna, risulta essere l’unica nazione partecipanti ad aver vinto medaglie in tutte le discipline: per la cronaca, si tratta di 13 ori, 13 argenti e 9 bronzi nel nuoto in vasca, 4 ori, 3 argenti e 5 bronzi nei tuffi, 2 bronzi nei tuffi dalle grandi altezze, 4 ori, 6 argenti e 2 bronzi nel nuoto artistico e 3 ori, 2 argenti e 1 bronzo (dato fortemente influenzato però dal pasticcio della 25 km che c’ha defraudato di cinque medaglie) nel nuoto di fondo.
Una spedizione strepitosa quella dell’Italnuoto, con alcune punte di diamante: Thomas Ceccon è l’atleta maschio ad aver conquistato il maggior numero di medaglie nel nuoto, ben sei con 4 ori e due argenti, sette le medaglie dell’olandese Steenbergen che comanda la speciale classifica dei plurimedagliati. Nel nuoto artistico, invece, Marta Fiedina, Maryna e Vladyslava Aelksiiva, le favolose ucraine del sincro, hanno conquistato ben sei medaglie d’oro, record dell’edizione. Infine, per la prima volta nella storia della rassegna continentale, una tuffatrice donna ha conquistato cinque medaglie: si tratta della nostra strepitosa Chiara Pellacani. Per l’Italia è la prima volta in cui si trova a vincere il medagliere, la Russia (assente per via delle sanzioni) è il paese che dal 1926 c’è riuscita per più volte, otto.
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