Pronostici ampiamente rispettati nella mattinata che ha aperto gli Europei di nuoto 2022 a Roma, con l’Italia che ha visto un en plein dei propri atleti qualificati per semifinali e finali, riempiendo tutte le caselle a disposizione e concesse dal regolamento, che ha imposto massimo due atleti per nazione a partire dalle semifinali. Una regola che ha limitato la presenza azzurra nei turni appunto successivi, portando all’esclusione, nonostante tempi ampiamente dentro quelli di qualificazione, di Sofia Morino e Costanza Cocconcelli nei 100 stile libero femminili e di Simone Cerasuolo e Andrea Castello nei 100 rana maschili. Esclusi, invece, “sul campo” Lorenzo Gargani e Matteo Rivolta, che comunque non sarebbero potuti essere in semifinale dei 50 rana in quanto meglio di loro avevano già fatto Piero Codia e Thomas Ceccon. Dalle ore 18:00, spazio alle semifinali e a tre finali.
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GLI ITALIANI IN GARA, GIORNO PER GIORNO
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In rigoroso ordine cronologico, dopo, appunto, i 50 rana maschili, sono arrivate le qualificazioni per: Silvia Di Pietro e Chiara Tarantino nella già citata gara dei 100 stile libero femminili; Alberto Razzetti e Pier Andrea Matteazzi, con un arrivo a braccetto, nei 400 misti uomini (il primo ha pagato nel dorso, recuperando negli altri stili; più continuo e lineare il secondo); Margherita Panziera (primo crono totale) e Federica Toma (che si è dovuta difendere dopo una strategia completamente sbagliata, con i primi 50m troppo forzati; 14esimo tempo totale) nei 200 dorso femminili; Nicolò Martinenghi e Federico Poggio, primo e terzo tempo totale nei 100 rana maschili; Simona Quadarella (assoluta dominatrice nonostante i ritmi blandi) e Martina Rita Caramignoli (quarto tempo totale) negli 800 stile libero femminili. Tutti i nuotatori citati saranno impegnati nelle semifinali del pomeriggio, mentre le finali saranno domani sera; tranne Razzetti e Matteazzi, che saranno in vasca per la finale già stasera.
Oltre alla batterie individuali, sono andate in scena le staffette 4×200 sia femminile che maschile: la prima, composta da Alice Mizzau, Linda Caponi e le gemelle Noemi e Antonietta Cesarano, ha chiuso al terzo posto dopo una frazione non brillante da parte di Mizzau; la seconda, composta da Filippo Megli, Matteo Ciampi, Gabriele Detti e Lorenzo Galossi, ha invece vinto lo sprint finale contro la Francia. Essendo solo otto le nazioni iscritte, però, sono passate tutte in finale, e questa batteria serviva solo per determinare la corsia che le squadre avrebbero occupato, appunto, in vasca, questa sera.