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Seconda serata di finali per il nuoto in vasca agli Europei di Roma 2022, e continua il dominio azzurro. Di gara in gara, di medaglia in medaglia. Nella splendida cornice del Foro Italico la sessione odierna si è aperta con Margherita Panziera che nel giorno del suo ventisettesimo compleanno si conferma campionessa d’Europa dei 200 dorso. Gara mai in discussione, dominata e conclusa con il crono di 2:07.13 davanti alla britannica Shanahan e all’ungherese Molnar. “È il terzo oro consecutivo agli Europei e sono felice di averlo vinto qua, il tifo è stato emozionante anche se non ho fatto la gara che mi aspettavo. Sono felice di questo finale di stagione”. Queste le prime dichiarazioni dell’azzurra, intervistata nel post gara dalla Rai.
Neanche il tempo di rifiatare e Thomas Ceccon fa la storia del nuoto italiano, diventando il primo a vincere sulla distanza dei 50 farfalla. Grande progressione finale del giovane campione azzurro, che chiude in 22.89 davanti a Grousset e Ribeiro. “Una gara nei 50 metri si può vincere o perdere per un attimo, oggi è andata bene a me perché l’olandese (Korstanje, ndr) era andato meglio ieri. Forse ho sbagliato la partenza ma ci si gioca tutto sui centesimi. Mi sono riscattato”. Così il neo campione d’europa dei 50 farfalla, Thomas Ceccon, ai microfoni della Rai.
Nei 100 rana arriva il capolavoro azzurro, con Nicolò Martinenghi che non tradisce le attese e trionfa in 58.26. “Vale tantissimo vincere questa medaglia, che è veramente importante per me. Vengo da una stagione molto lunga, non sono al top della forma, quindi ripetere il tempo dei Mondiali è una grande soddisfazione. Bellissimo condividere tutto questo con Federico, con il quale da anni gareggiamo insieme”, ha dichiarato il ventitreenne di Varese in zona mista ai microfoni Rai. Dietro di lui un altrettanto straordinario Federico Poggio, che con il suo crono di 58.98 completa la doppietta azzurra davanti al lituano Sidlauskas. “E’ un emozione incredibile, mi ricorda i tempi della nazionale junior quando io Nicolò arrivavamo primo e secondo. Dedico questa medaglia alla mia società, al mio allenatore e alla mia famiglia”. Così la medaglia d’argento al termine della gara.
Come da pronostico la quarta medaglia d’oro della serata arriva da Simona Quadarella, che dopo le edizioni di Glasgow e Budapest prosegue il suo dominio assoluto a livello continentale negli 800, entrando nella storia. Una prima metà di gara controllata dall’azzurra, con la tedesca Gose che sembrava poterle dare filo da torcere. Ma nelle ultime sei vasche la romana, davanti al suo pubblico, riusciva a fare il vuoto e a trionfare in 8:20.54. “E’ stato molto emozionante, sono felice di aver vinto anche se speravo di fare qualcosa di meno per quanto riguarda il tempo. Ho avvertito molto gli ultimi 100 metri. E’ il mio settimo oro europeo in vasca lunga, riconfermarsi è la cosa più difficile e più bella dello sport”, dichiara l’azzurra, entrata nella storia del nuoto europeo con questo risultato. Ottimo quinto posto anche per Martina Rita Caramignoli, che chiude in 8:31.30.
Completa la splendida serata la staffetta 4×100 misti mista composta da Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Elena Di Liddo e Silvia Di Pietro, che conquista una bella medaglia d’argento in 3:43.61. Azzurri al comando per metà gara, poi alla distanza esce fuori l’Olanda che arriva sul gradino più alto del podio grazie alle progressioni di Korstanje e Steenbergen.
Fuori dal podio, invece, le due azzurre nei 100 stile libero, dove domina sempre l’orange Marrit Steenbergen. Ma arriva un buonissimo quarto posto per la quasi diciannovenne Chiara Tarantino, che conclude ai piedi del podio una bellissima rimonta nell’ultima vasca. Quinta Silvia Di Pietro.
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Ma tra una medaglia e l’altra c’è stato anche spazio per diverse semifinali. Nei 100 rana femminili Benedetta Pilato conquista la finale di domani con il miglior tempo di 1:06.16; pass ottenuto anche da Lisa Angiolini con il sesto tempo generale. Stesso esito anche nelle semifinali dei 100 stile libero uomini: Alessandro Miressi e Lorenzo Zazzeri si qualificano rispettivamente con il terzo e quarto tempo. Chi impressiona ancora una volta è però la stella diciassettenne rumena David Popovici, che fa segnare un incredibile record europeo a 46.98.
Nei 50 farfalla Silvia Di Pietro paga la stanchezza derivante dalla finale dei 100 stile corsa circa quaranta minuti prima e con il suo 26.42 è purtroppo la prima delle escluse. Eliminata anche Costanza Cocconcelli, che con 26.64 è undicesima. Buone notizie invece dai 200 dorso, con Lorenzo Mora e Matteo Restivo che ottengono la qualificazione con il terzo e sesto tempo.
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