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L’Italia festeggia la medaglia d’argento nella staffetta 5 km (nuoto di fondo) dei Mondiali di Gwangju 2019. Al termine di una gara vissuta in rimonta e con un finale corpo a corpo, il quartetto azzurro trova il secondo gradino del podio mondiale dietro alla Germania. Merito di Rachele Bruni, Giulia Gabbrielleschi, Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri, autori di una splendida progressione dal tredicesimo posto del primo cambio alla seconda posizione per una questione di centesimi in mezzo alla nazionale tedesca e agli Stati Uniti.
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LA CRONACA – Sotto una leggera pioggia alle ore 8:00 locali parte la gara con l’Italia che schiera Bruni come prima staffettista. Rachele fa fatica nel gruppone iniziale scivolando ben presto al limite di una top-10 guidata dall’Israele con Rosin. Infatti al primo cambio l’azzurra lascia un compito complicato a Gabbrielleschi che entra in acqua tredicesima con 24 secondi di gap. Ma Giulia non si scompone e metro dopo metro recupera terreno tanto che al cambio piazza l’Italia in nona posizione con poco più di mezzo minuto di ritardo. Di qui la svolta: in acqua entra il primo uomo italiano Acerenza che semina il panico e come un missile ricuce il gap portandosi sulla scia di Stati Uniti, Cina e Germania in testa. Poi il cambio finale con Paltrinieri che lotta fianco a fianco con la Germania (Muffels) e gli Stati Uniti (Brinegar). Una battaglia estenuante fino all’imbuto dell’arrivo dove, al photofinish, ad esultare è la nazionale tedesca. Ma anche l’Italia può festeggiare con l’argento conquistato per un solo decimo di vantaggio sugli Stati Uniti. Una piccola rivincita dopo tante sfortune in questo avvio di Mondiale.
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