
Simone Cerasuolo - Foto Giorgio Scala e Andrea Masini / DBM
A Riccione va in scena la quinta e ultima giornata di gare dei Campionati Italiani di nuoto. La rassegna nazioale mette in palio i pass per i Mondiali di Singapore, grande evento di questa stagione. Ad aprire le danze della rassegna pomeridiana sono le finali dei 50 rana femminili e maschili. La distanza è stata annunciata appena una settimana fa come parte del programma dei Giochi Olimpici di Los Angeles 2028 e a Riccione c’è particolare attenzione ai risultati.
LE FINALI 50 RANA
La finale dei 50 rana femminili vede il successo di Anita Bottazzo, già protagonista a Riccione per aver ottenuto la qualificazione Mondiale nei 100. L’atleta delle Fiamme Gialle ottiene la vittoria in 30”42, mancando di due decimi il tempo necessario per la qualificazione ai Mondiali. Secondo posto poi per Arianna Castiglioni, autrice di un 30”58, mentre completa il podio Lisa Angiolini con 30”63. “Tra viaggi dagli Stati Uniti per rientrare in Italia e gare sono stati giorni molto duri per me – racconta Bottazzo – Sono però contenta della vittoria di oggi e ovviamente di quella nei 100″.
La finale maschile assegna due pass per la rassegna continentale, con Simone Cerasuolo che trionfa in 26”59. Secondo posto per Nicolò Martinenghi, autore di un 26”78 e anche lui rientrante nello standard per i Mondiali, ottenendo la seconda qualificazione iridata. L’oro di Parigi 2024 aveva infatti già conquistato il pass nella doppia distanza. Terzo posto invece per Ludovico Blu Art Viberti in 27”01. “Sono felice perché ho fatto un buon cinquanta vicino al mio personale – sottolinea Cerasuolo, argento europeo a Roma 2022 – Sono motivato, soprattutto dopo l’inserimento dei 50 rana alle Olimpiadi perché questa è la mia gara“. Seguono le parole di Martinenghi: “Avremo più gare a Los Angeles e ciò è sicuramente positivo. Il nostro compito è quello di farsi trovare sempre pronti – afferma il campione olimpico – Sono orgoglioso, inoltre, di far parte di un movimento vivo: stanno emergendo tanti giovani e sono tutti fortissimi”.

– Foto Giorgio Scala e Diego Montano / DBM
I RISULTATI DEI 400
Simona Quadarella ha la meglio nei 400 stile libero femminili. L’azzurra vince con un crono di 4’08”50: un tempo non eccelso, ma che le permette di chiudere in cima alla classifica con ampio vantaggio. Alle sue spalle chiudono Noemi Cesarano in 4’10”81 e Anna Chiara Mascolo con un crono di 4’12”34. “L’ultimo giorno di gare si fa sentire sempre tanto. Una volta tenevo più botta – dichiara Quadarella – Ero curiosa di vedere in questa settimana a che punto mi trovo, dopo il cambio d’allenamenti. Non ho stravolta nulla ma ho inserito qualcosa di diverso. Mi sono rimessa in gioco dopo le olimpiadi e le motivazioni non mancano. E’ bello vedere tante giovani arrembanti“. Ad avere la meglio nei 400 misti uomini è invece Pier Andrea Matteazzi, che termina in 4’16”12. Secondo piazzamento per Emanuele Potenza con 4’17”74 e terzo posto per Samuele Martelli, che ha nuotato in 4’17”73.

GLI ALTRI RISULTATI DI GIORNATA
I 200 metri femminili vedono il successo di Francesca Furfaro della CC Aniene, grazie a un tempo di 2’11”64 Francesca Pasquino è seconda in 2’12”74, mentre è terza Martina Cenci con 2’13”26. “Sono stanca morta ma felicissima – racconta Furfaro – Il lavoro che sto facendo con Gianluca (Belfiore ndr) mi sta ripagando e voglio condividere con lui questa vittoria”. Matteo Diodato vince e convince nei 1500 stile libero in 14’58”88. L’azzurro scende sotto i quindici minuti, grazie a una prestazione sicura e costante. Secondo posto per Marcello Guidi in 15’06”91, mentre completa la top tre Davide Marchello con 15’08”99. “Sono andato oltre le aspettative, perché mai avrei pensato di poter vincere e di nuotare un tempo così – racconta Diodato – Un successo che rappresenta un punto di partenza e che motiva tantissimo per il futuro”.
Viola Scotto di Carlo, reduce da un intervento al ginocchio, ottiene il titolo nazionale nei 50 farfalla femminili. L’azzurra ha la meglio in rimonta, ma il suo 26.35 non basta per le qualificazioni dei Mondiali di Singapore. Silvia di Pietro chiude in seconda posizione con un tempo di 26”43, terzo posto invece per Costanza Cocconcelli in 26”52. “Non sapevo cosa aspettarmi da questi Assoluti, perché praticamente sono rientrata alle gare dopo un piccolo intervento ad un ginocchio – dichiara Scotto di Carlo – Quindi la vittoria è del tutto inaspettata e mi rende molto felice”.
A chiudere il programma è la staffetta 4×100 stile libero maschile. La prima frazione va alle Fiamme Oro, con il Gruppo Sportivo che rimane in testa anche per il resto della prova. Al termine della finale, le Fiamme Oro vincono in 3’14”51, argento per le Fiamme Gialle con 3’15”43, mentre il terzo posto va ai Carabinieri con 3’16”63.
LE PAROLE DEL DT CESARE BUTINI
“E’ stato un campionato italiano in linea con le aspettative“. Inizia così il bilancio del direttore tecnico Cesare Butini. “I risultati sono stati di grandi livello e l’impegno da parte di tutti è stato importante: non parlo solo degli atleti ma anche di tecnici e società. Tutti i big si sono confermati e mi riferisco a Martinenghi, Deplano e Quadarella. Poi c’è stata la sorpresa Curtis che è salita alla ribalta, battendo il record di un’icona come Federica Pellegrini. Ma non voglio dimenticare Alessandra Mao e ciò fa presagire un bel ricambio generazionale nei 200 stile libero. Non posso dimenticare Christian Bacico che ha vinto i 50, 100 e 200 dorso con ottime prestazioni”.
Butini aggiunge: “I ragazzi hanno da sempre ottime motivazioni agli Assoluti perché servono per completare le varie squadre nazionali. Qualcosa ovviamente è andato storto. Supporteremo con la Federazione il recupero di Benedetta Pilato che sono sicuro ci sarà; ritroverà presto la condizione fisica dei giorni migliori. Mi dispiace che ancora non si siano qualificate le due 4×200 stile libero ma c’è ancora un po’ di tempo. Da qui al Settecolli infatti mancano solo due mesi e sarà l’ultima possibilità per completare la Nazionale per Singapore“, conclude.