Il caso Manuel Bortuzzo ha nuovi sviluppi per quanto riguarda la pena inflitta ai suoi aggressori. Il nuotatore azzurro ha difatti subito un assalto a sorpresa nel cuore di Roma nella notte fra il 2 e il 3 febbraio scorsi da Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, di 24 e 25 anni, i quali hanno sparato alle gambe dell’atleta scambiandolo per un altro uomo a loro ostile. La sentenza per la condanna dei due ragazzi sopra citati ha decretato 16 anni di reclusione, anche se la richiesta era di 20.
Queste le parole del diretto interessato Bortuzzo, documentate dalla Federnuoto: “La sentenza non cambia le cose: non mi restituirà certamente le gambe. In questo momento penso esclusivamente a riprendermi, consapevole che la giustizia debba fare il suo corso. Non mi importa sapere se chi mi ha fatto del male sia punito con 16 o 20 anni di prigione. Nessuna sentenza mi può fare ritornare come prima. So di dovermi confrontare con una realtà diversa, che sto affrontando con positività e determinazione. Il mio sogno è tornare a camminare. Mi sto impegnando ogni giorno per realizzarlo e gli insegnamenti dello sport mi stanno aiutano in questa nuova dimensione. Il destino non si può cambiare, ma posso indirizzare la mia realtà: non posso fare quello di prima? Farò altre 100mila cose con impegno e sempre col sorriso“.