La Corte Arbitrale dello Sport (Cas) di Losanna ha accolto pienamente il ricorso presentato da Paolo Barelli avverso la squalifica comminata dal Panel Etico della World Aquatics per presunte irregolarità amministrative riferite a quando rivestiva il ruolo di Segretario della Fina stessa e delle quali è risultato completamente estraneo. Il CAS ha definito ogni attività decisa e autorizzata dalla federazione mondiale stessa oltre che totalmente legittima.
“Finalmente la decisione del CAS cancella tutte le accuse e i sospetti che, innescati in Italia e all’estero, hanno cercato di offuscare la mia immagine di dirigente sportivo e uomo politico – sottolinea l’attuale presidente della Federnuoto – Ho sempre avuto fiducia nell’esito finale della giustizia, sportiva e no. Ho sempre conosciuto la strumentalità di ogni accusa che adduceva fatti non veritieri. Sono orgoglioso di poter dire che la Federazione Italiana Nuoto, fortemente condizionata da queste vicende, è stata in grado di portare avanti i programmi che avevamo pianificato verso le Olimpiadi di Parigi 2024 e di continuare nella meravigliosa scia di successi che hanno onorato, grazie agli atleti, ai tecnici ed alle società, l’intero movimento sportivo italiano. Adesso i Giochi di Parigi si avvicinano e potremo tuffarci di nuovo nella competizione senza ulteriori sprechi di energie necessari a difendermi da accuse infondate e infamanti. Non tralascerò comunque di perseguire coloro che hanno attentato alla mia persona e alla federazione che mi onoro di presiedere”.