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Nuoto, Assoluti Primaverili Riccione 2024: Lisa Angiolini vince i 100 rana e conquista il pass per Parigi. Ai Giochi anche Lorenzo Deplano

Lisa Angiolini
Lisa Angiolini - Foto Andrea Masini/DBM

Prima serata di finali a Riccione, dove hanno preso il via gli Assoluti Primaverili 2024 di nuoto in vasca. Pass Olimpico per Lisa Angiolini, che si aggiudica la finale dei 100 rana con un ottimo crono di 1’06″00, primato personale che le consente di volare a Parigi al fianco di Benedetta Pilato. “Sono contentissima, era quello che volevo. Visto com’era partito l’anno sono arrivata qui con qualche dubbio. Mi son detta di voler scendere in acqua senza pensare troppo, cercando di uscire felice. E lo sono, ho ottenuto il tempo e sono un po più tranquilla”, ha dichiarato la classe ’95, che ha superato in finale Martina Carrara e Arianna Castiglioni.

ITALIANI QUALIFICATI PER PARIGI 2024

Serata che si era aperta con il titolo dei 50 dorso assegnato a Michele Lamberti, il quale nuota uno splendido 24″57 con cui il classe ’00 precede Simone Stefanì e Matteo Brunella. “Sono davvero molto contento. Un tempo che non è lontano dai tempi del record italiano, l’obiettivo però è avvicinarsi un po di più nei 100”, ha dichiarato l’atleta tesserato per le Fiamme Gialle ai microfoni di Rai Sport.

Noemi Cesarano si prende il titolo in una gara degli 800 orfana di Simona Quadarella. La classe ’93 chiude la sua prova in 8’36″73 davanti a Giulia Gabrielleschi, che dopo non essere riuscita a conquistare la carta olimpica nel fondo ci ha provato – senza riuscirci – in vasca. Ma il tempo, anche per la vincitrice, non consente di approdare a Parigi.

3’47″09 e a sorpresa arriva il primo titolo nei 400 per Luca De Tullio, che batte il fratello Marco e Davide Marchello. “L’idea era quella di non farla neanche questa gara. Arrivare così e vincere è bello, anche se mi dispiace per mio fratello”, ammette il vincitore della gara. “Io invece sono contento, se dovevo perdere bene che sia stato lui a battermi. Non è facile gareggiare in questo momento un po’ negativo”, afferma Marco.

Nei 200 farfalla il titolo è di Giacomo Carini, un 1’56″19 che non basta per volare alle Olimpiadi transalpine per circa un secondo. Dietro di lui Andrea Camozzi e Claudio Antonino Faraci. “Ero venuto qua convinto di poter fare una buona gara, ma non basta. Avrei dovuto fare il mio record, ci ho provato ma senza successo. Questa mattina avevo sensazioni migliori”, ha dichiarato il rappresentante delle Fiamme Gialle al termine della gara.

Nei 400 misti Sara Franceschi – reduce dal bronzo iridato in quel di Doha – in 4’38″87 si va a conquistare il titolo dei 400 misti. Di un soffio precede la bravissima Francesca Fresia, mentre più distante ma sempre sul podio finisce anche Claudia Di Passo. “Una gara combattuta fino all’ultima, volevo prendere questo titolo dopo il Mondiale. E’ anche bello vedere le giovani avvicinarsi e aggiudicarsi un campionato italiano in modo lottato” le parole dell’azzurra al termine della gara.

Leonardo Deplano si porta a casa il titolo dei 50 stile libero in 21″93. Un tempo peggiore rispetto a quello di Doha, ma proprio in virtù del 21″81 stabilito può festeggiare la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024. Secondo posto per Izzo, poi Miressi. “Il tempo poteva essere migliore sicuramente, comunque 21″93 è nelle mie corde e sono soddisfatto”, ha ammesso il vincitore. “Vengo da un periodo in cui mi sono rotto un dito e mi sono ammalato, fisicamente non sto granché bene, ma volevo venire qui per cercare di gareggiare”, ha dichiarato Thomas Ceccon, penultimo in 22″45 e tornato alle competizioni dopo circa tre mesi di assenza.

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