Quarta serata di finali a Riccione, dove sono in corso gli Assoluti primaverili di nuoto. Il palcoscenico se lo prende tutto Alessandro Ragaini, che domina i 200 stile libero, demolisce il suo personale e fa le valigie per le Olimpiadi di Parigi. Il classe ’06 prevale su Filippo Megli e Giovanni Caserta. “Non ho veramente parole per quanto accaduto questa sera – racconta Ragaini, allenato da Alessandro Cavalletti e argento ai Mondiali juniores di Netanya 2023 – Non pensavo di poter nuotare un tempo del genere e di battere Filippo che in questi giorni è andato fortissimo. Sono cresciuto molto dopo la convocazione con la Nazionale assoluta per i Mondiali di Doha: le mie motivazioni sono aumentate. Dedico questo traguardo a tutta la mia famiglia, al mio allenatore e ai miei amici. Io amo da sempre questo sport che ho iniziato quando avevo cinque anni”.Â
Sara Curtis si conferma dopo la qualificazione olimpica e soprattutto il record italiano di questa mattina, nuotando in 24″63 in una finale in cui ha avuto la meglio su Chiara Tarantino e Costanza Cocconcelli. “Sono chiaramente molto contenta. Il tempo di stamattina è stato un sogno, sono felicissima. Le Olimpiadi sono un sogno che tutti si portano nel cuore, è incredibile”, ammette la giovane classe ’06.
Nicolò Martinenghi fa segnare il suo personale e si aggiudica i 200 rana in 2’10″09, sbaragliando la concorrenza odierna. Sul podio anche Christian Mantegazza e Alessandro Fusco. “Bellissima gara, mi sono divertito. Volevo passare più forte, ho spinto nel terzo ’50’. Alla fine è venuta un’ottima gara, sono molto contento per il personale“, ha dichiarato il plurimedagliato olimpico e mondiale.
Matteo Restivo come da pronostico si prende il titolo dei 200 dorso, con un 1’56″83 con il quale precede il giovane classe ’07 Venini, mentre in terza posizione arriva Lorenzo Mora. “Il tempo ci sta, non è male. Non nego che avrei voluto fare circa mezzo secondo in meno. Le sensazioni c’erano, perché questa mattina ho fatto un buon crono senza faticare. C’è un po’ di rammarico”, ammette il vincitore della gara. “Il tempo per come sto adesso è molto buono, chiaramente mi manca qualcosa. E’ una gara che vorrei fare alle Olimpiadi, dove punto alla doppietta 100/200”, dice invece un Thomas Ceccon che ha stravinto la Finale B sulla distanza.
PARIGI 2024: TUTTI GLI ITALIANI QUALIFICATI
QUALIFICAZIONI PARIGI 2024, NUOTO: COME FUNZIONANO
Il titolo nei 100 farfalla va ad Alberto Razzetti, che sfrutta l’assenza dei più forti specialisti come Ceccon e Burdisso e si prende la vittoria in 52″06 davanti a Valsecchi e Gargani. “Volevo scendere sotto i 52 secondi, non mi è piaciuta la gara. Ho lavorato molto sulla velocità , sin dall’inizio non mi sono sentito bene come stamattina o ieri. Son contento per il titolo, ma avrei voluto fare meglio”, le parole del vincitore ai microfoni Rai.
Erika Gaetani si laurea campionessa nei 100 dorso, riuscendo a difendersi dalla progressione della campionessa europea Margherita Panziera negli ultimi metri. La ventenne vince in 1’00″58 davanti all’1’00″60 della sua più esperta avversaria. “Ho voluto provarci ed è arrivata questa vittoria. Ho cambiato programma di allenamento e in questo momento sto facendo quello che mi serve per essere competitiva. Battere un mito come Margherita è un onore, sono emozionata”, ha dichiarato la classe 2004.
Nei 200 farfalla orfani di grandi campionesse, è la classe 2005 Paola Borrelli a prendersi il suo primo titolo da senior in 2’09″11, superando Roberta Piano del Balzo e Antonella Crispino: “Da stamattina avevo capito che le possibilità c’erano e ci sono riuscita. Con il mio allenatore abbiamo lavorato tanto per questo, sono molto soddisfatta. Un titolo che vuol dire tanto, è solo l’inizio di un percorso, un punto di lancio”, ammette la giovane nuotatrice.