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Nuoto, Assoluti invernali Riccione 2019: Quadarella vola a Tokyo nei 1500, ok Detti e Dotto

Simona Quadarella
Simona Quadarella - Foto Sportface

Pioggia di titoli ai campionati italiani assoluti invernali di Riccione 2019 di nuoto. In copertina c’è quanto fatto da un Nicolò Martinenghi da paura con un tempo di 58.75 nei 100 rana che gli regala il titolo italiano con record nazionale polverizzato e soprattutto la qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo 2020. L’azzurro è stato protagonista di una gara straordinaria nella quale ha avuto la meglio di Federico Poggio e Fabio Scozzoli, che completano il podio staccati però di quasi un secondo. A Tokyo ci va anche Simona Quadarella: la sua qualificazione era maggiormente auspicabile, visto che le bastava chiudere al di sotto dei 16 minuti, obiettivo centrato con un discreto 15.57.18. La fuoriclasse delle lunghe distanze ha preceduto Martina Caramignoli e Giulia Salin.

NICOLO’ MARTINENGHI CENTRA IL PASS PER TOKYO 2020

LE PAROLE DI SIMONA QUADARELLA

Due finali si risolvono con un ex-aequo: si tratta dei 100 metri rana femminili in cui le due rivali più accreditate, Martina Carraro e Arianna Castiglioni, chiudono entrambe in 1.07.20, bronzo per Ilaria Scarcella. Stesso tempo nei 50 metri dorso anche per Matteo Milli e Simone Sabbioni in 25.17, Niccolò Bonacchi sul terzo gradino del podio. Il titolo dei 400 stile libero femminile è invece conquistato da Stefania Pirozzi, che vince nettamente su Anna Chiara Mascolo e Giulia Salin.

Gabriele Detti rischia di non prendersi il titolo italiano in una finale dei 400 stile libero francamente molto lenta, ma con il colpo di coda finale è avanti per una questione di quattordici centesimi rispetto a Marco De Tullio, con Matteo Ciampi sul terzo gradino del podio. Doppietta per Silvia Di Pietro, che vince il titolo nei 50 farfalla e nei 50 stile libero: nella prima delle due finali precede Elena Di Liddo e Ilaria Bianchi, mentre nella versione sprint della gara regina precede Federica Pellegrini e Nicoletta Ruberti. Nei 100 metri farfalla maschili 52.10 per Piero Codia che batte Matteo Rivolta e il sorprendente Federico Burdisso, mentre con 28.49 Silvia Scalia fa sua la finale dei 50 metri dorso femminile, riuscendo a tenere dietro per una questione di un decimo Zofkova Costa de Saint e Francesca Pasquino che completa il podio. Luca Dotto conquista il titolo nello sprint dei 50 metri stile libero chiudendo in 21.99 e precedendo Leonardo Deplano e Alessandro Miressi che così si ripropone ad alti livelli dopo le performance non buone della mattina, male invece Vergani.

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