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Il marchio di abbigliamento sportivo Arena ha ufficialmente reso nota un’importante notizia che riguarda il team che compone l’azienda stessa: il campione olimpico di nuoto statunitense Mark Spitz sarà ambasciatore del marchio, esattamente 46 anni dopo la primordiale collaborazione fra le parti. Gli inizi di popolarità del brand sono peraltro dovuti proprio alla rappresentanza di Spitz negli anni d’oro della sua carriera, ovvero fra i primi anni ’70, culminati con la vittoria alle Olimpiadi di Monaco nel ’72.
Spitz ha firmato un primato durato per 36 anni vincendo tutte le gare a Monaco di Baviera nei 100m e 200m stile libero, 100m e 200m farfalla, staffetta 4x100m e 4x200m stile libero e staffetta mista 4x100m, prima dell’era del dominante atleta connazionale Michael Phelps, che lo ha superato con 8 medaglie d’oro alle Olimpiadi di Pechino 2008. Resta dunque il secondo olimpionico più decorato della storia dietro Phelps. Negli primi anni ’70, la sua immagine con le 7 medaglie d’oro e i baffi hanno trasformato la sua figura nell’immaginario pubblico: da eroe olimpico a icona culturale in tutto il mondo.
Spitz ha più volte dimostrato di essere un pioniere non solo attraverso le sue prestazioni in piscina, ma anche sotto il profilo della sponsorizzazione degli atleti. Non molto dopo il suo sforzo erculeo a Monaco, all’acerba età di 22 anni, Spitz si ritirò dal nuoto, ancora uno sport amatoriale al tempo, per diventare il primo atleta sponsorizzato di Arena. Successivamente fu affiancato da altre icone del nuoto, tra cui Shane Gould, Don Shollander, Shirley Babashoff e David Wilkie.
“Non c’è dubbio che il nuoto sia cambiato dai miei giorni negli anni ’70”, afferma Spitz. “È più tecnico, più professionale e i migliori atleti del mondo devono essere molto più consapevoli del loro comportamento, poiché si prevede che saranno modelli di riferimento per le giovani generazioni. Ma ci sono anche alcuni aspetti fondamentali che restano sempre gli stessi: cosa significa diventare un campione, cosa significa essere un marchio leader; questi sono elementi del DNA e non cambiano. È qui che penso che possiamo lavorare davvero bene insieme e sono molto entusiasta della nostra nuova collaborazione. Per me, fino ad oggi, arena è ancora il migliore brand che esista”.
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Il reclutamento di Spitz e altri atleti da parte di Dassler negli anni ’70 segnò la nascita della professionalità. Da allora, la sponsorizzazione è la pietra miliare del successo nel nuoto professionale, dal nuotatore a livello individuale, fino ad una delle federazioni nazionali di maggior prestigio al mondo, USA Swimming, di cui arena è oggi sponsor ufficiale. Quarant’anni fa, le linee guida proibitive di sponsorizzazione, le risorse limitate e le realtà economiche hanno costretto molti nuotatori d’élite a ritirarsi nel pieno delle loro capacità atletiche. Oggi, invece, il ruolo della sponsorizzazione ha permesso alle carriere atletiche di prosperare, fornendo agli atleti il tempo e le risorse adeguate da dedicare all’allenamento e alla competizione.
Oltre ad essere un pioniere nel marketing sportivo, gli esordi in arena lo hanno designato come un innovatore e da allora ha sviluppato una reputazione per essere all’avanguardia nell’innovazione tecnologica del nuoto. La storia dell’azienda comprende decenni di prodotti rivoluzionari, tra cui l’X-Glide nel nuovo millennio – definito come una delle 50 migliori invenzioni dal Time Magazine del 2009 – e più recentemente la gamma di costumi racing in carbonio, che hanno condotto il brand fino ai Campionati Mondiali FINA 2019 a Gwangju, Corea del Sud.
Il mondo del nuoto è davvero cambiato negli ultimi 47 anni, e sia Mark Spitz che arena hanno giocato un ruolo importante nel dare avvio ai cambiamenti che ultimamente hanno portato lo sport nell’attuale era hi-tech e professionale. in vista delle Olimpiadi del 2020 a Tokyo, ora saldamente nel mirino di tutti gli aspiranti campioni, è in qualche modo appropriato che queste due icone della piscina lavoreranno ancora una volta nella stessa squadra.
Il direttore generale di Arena North America Mark Pinger ha così commentato l’innesto della leggenda americana: “Siamo molto entusiasti del potenziale della nostra nuova collaborazione con Mark, è il primo super-olimpionico del dopoguerra ed è anche un uomo d’affari di successo oltre che un bravo presentatore e speaker televisivo. Poi c’è un lato leggermente ribelle che aggiunge al mix qualche nota più frizzante. Non vediamo l’ora di lavorare con lui, esplorare idee insieme e far leva sulla sponsorizzazione per portare Arena in primo piano ed al centro delle menti del mondo del nuoto in Nord America. “
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