Nuoto

Nuoto, l’appello di Phelps e Schmitt: “La WADA deve essere un’organizzazione indipendente”

Michael Phelps - Shanghai 2011

La WADA deve essere un’organizzazione efficace e indipendente. Non può essere una coincidenza che abbia ceduto nuovamente alle pressioni dello sport internazionale“. Questo l’appello di Michael Phelps, che ha parlato davanti alla sottocommissione di Sorveglianza e Controllo del Congresso statunitense, chiedendo la riforma dell’Agenzia mondiale antidoping dopo lo scandalo doping del nuoto cinese di tre anni fa. Come raccontato dal New York Times e da ARD, 23 nuotatori cinesi risultarono infatti positivi ma non furono sanzionati poiché fu presa per buone la spiegazione della “contaminazione del cibo”.

Non possiamo più fidarci della WADA, che dimostra di essere incapace o riluttante a far rispettare in maniera coerente le proprie politiche” ha ribadito Phelps. Sulla stessa lunghezza d’onda la nuotatrice Allison Schmitt, che ha dichiarato: “Inizialmente non avevo dato peso alle voci di doping del team cinese, ma dopo aver saputo che in staffetta c’erano atleti che avrebbero dovuto essere sospesi, ora nutro dei dubbi. Chiedo a nome di tutti gli atleti del Paese la responsabilità della WADA“.

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