Il nuotatore francese Yannick Agnel, finito al centro di uno scandalo per abusi su minore, si è dichiarato colpevole. A renderlo noto è stata la procuratrice della Repubblica di Mulhouse, Edwige Roux-Morizot, a L’Equipe. La donna, a capo dell’inchiesta, ha spiegato che l’ex olimpionico “non ha avuto la sensazione di aver costretto la giovane donna e si rammarica di non aver riflettuto sulla differenza d’età”. I fatti risalgono al 2016, quando il nuotatore aveva 24 anni e la ragazza, figlia dell’ex allenatore Lionel Horter, appena 13.
L’avvocato di Agnel non si è voluto esprimere in merito, mentre la polizia ha ascoltato a lungo la vittima, Naome, che ha fornito la sua versione. Di contro, Agnel è stato posto in custodia. L’uomo si è ritirato dall’attività agonistica nel 2016 dopo due aver conquistato due titoli olimpici e un campionato del mondo. Commentatore televisivo per France Télévisions, non appena è venuta a galla l’inchiesta il rapporto professionale si è interrotto.