“Un po’ me l’aspettavo, mi piace così tanto arrivare quarta (ride ndr) – ha scherzato l’azzurra ai microfoni di Raisport – Sono contenta di aver migliorato rispetto a ieri, ci ho provato. Sono arrivata un po’ lunga in virata, ma va bene così”, ha concluso la pugliese”. Queste le parole di Benedetta Pilato quarta e fuori dal podio ai Mondiali di nuoto in vasca corta di Budapest. La diciassettenne di Taranto tocca per quarta nella finale dei 50 metri rana femminili fermando il cronometro sul 29”11. Medaglia d’oro per la lituana Ruta Meilutyte (28”54), medaglia d’argento la cinese Qianting Tang (28”86), bronzo per la statunitense Lilly King (28”91). Un quarto posto che sembra una fotocopia di quello ottenuto ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 nei 100 rana. Grande prima vasca e calo nella seconda con medaglia che sfuma con la beffa finale del “legno”. In terra francese la sudafricana Smith sorprese tutti con l’oro. Argento alla cinese Tang, stesso metallo di oggi, e bronzo all’irlandese McSharry che, come oggi ha fatto Lilly King, ha tolto dalle mani di Pilato la medaglia di bronzo.
E anche a Parigi…
Come successo lo scorso luglio, anche qui in Ungheria l’azzurra è uscita dalla vasca e si è presentata sorridente alle interviste contenta del proprio risultato e di aver dato tutto in acqua. Il quarto posto della nuotatrice 19enne a Parigi non è una stata e le sue parole hanno fatto grande scalpore in giro per il mondo. Federica Pellegrini l’aveva difesa dicendo di gioire per questa posizione ed era stata criticata in un intervento tv. “Unanno fa non ero neanche in grado di farla questa gara, ai Mondiali non ho partecipato ai 100, a Tokyo tre anni fa mi hanno squalificata. Mi sono ritrovata in corsia laterale, cosa che in genere non mi succede perché o non ci sono o sono al centro. E devo dire che ho tirato fuori le palle, nuotando una gara completamente diversa da quella di batterie e semifinali… Poi certo, quel centesimo mi spiace. Ma anche Thomas Ceccon a Tokyo è arrivato quarto”, disse con leggerezza a Rai Sport. Sempre alla ricerca di una medaglia che, prima o poi, arriverà.