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“Non vedevo l’ora che arrivasse questo momento, ma adesso vorrei che non finisse più. Perché è finita. Per davvero. La mia carriera non poteva chiudersi in modo migliore”. Sono queste le parole di una commossa Manila Flamini dopo l’argento nel duo misto di nuoto sincronizzato ai Mondiali di Gwangju 2019. La sincronetta azzurra ha confermato il proprio ritiro. “Smetto sapendo di aver dato sempre il massimo. Oltre questo non sarebbe possibile anche se continuassi. Gli anni del sincro misto sono stati bellissimi. Insieme a Giorgio abbiamo sperimentato, vinto, creduto nel cambiamento e posto le basi per un misto diverso, più vicino alla gente, emozionante, coinvolgente ed empatico. Il futuro sarà questo”.
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“Sono contento per medaglia, prestazione, risultato e poi emotivamente è stato un duo molto complesso. Per Manila è un momento intenso e difficile perché il sincronizzato è stato la sua vita. Siamo sfiniti entrambi fisicamente ed emotivamente – ha fatto eco Giorgi Minisini – La Russia ha meritato l’oro, ma ci siamo avvicinati. Ora bisognerà trovare un’altra strada, un’altra compagna e cambieranno anche gli equilibri perché io mi sono sempre appoggiato a lei. Manila aveva più esperienza; è determinata, strutturata. Adesso chiunque verrà si appoggerà a me perché sarò io il veterano del misto”.
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