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Prima giornata di nuoto in vasca e subito emozioni a non finire presso la Marine Mass Hall A, sede dei Mondiali di Fukuoka 2023. L’Italia della 4×100 stile libero maschile è meravigliosa, è davanti quasi per 3/4 di gara e sfiora l’oro ma alla fine riesce comunque a migliorare il bronzo dello scorso anno a Budapest, conquistando un bellissimo argento in 3:10.49 dietro all’incredibile quartetto australiano e davanti agli Stati Uniti. Un podio che vale anche la qualificazione automatica per i prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024.
“Prima volta in ultima frazione ed è bello. È una grande responsabilità: penso fosse impossibile fare tre decimi in meno” ha dichiarato Thomas Ceccon al termine della finale. “È stata una grandissima prova di squadra ed è un argento che vale oro. Abbiamo condotto una gara strepitosa sempre in testa. Il mio tempo non mi soddisfa: oggi avessi fatto meglio avremmo vinto. È comunque un argento solidissimo” ha dichiarato poi Lorenzo Zazzeri. “Sono contento della mia prova individuale. Ci abbiamo provato fino alla fine e siamo stati tutti e quattro bravissimi” ha dichiarato Alessandro Miressi. “Penso sia la prima volta che arriviamo davanti agli Stati Uniti. L’oro è mancato per poco, ma siamo contentissimi e va bene così” ha concluso, infine, Manuel Frigo.
TUTTI GLI ITALIANI QUALIFICATI PER PARIGI 2024
Leon Marchand firma un’impresa straordinaria nei 400 misti maschili, conquistando come da previsioni l’oro ma anche polverizzando il record del mondo di Michael Phelps che resisteva da quindici anni. Il 21enne francese nuota in 4:02.50 e Carson Foster nonostante abbia provato per almeno metà gara a restare in scia ha potuto poco, accontendosi poi dell’argento. Festeggia il Giappone con il bronzo di Daiya Seto. Settima posizione per un Alberto Razzetti mai in lotta per un posto sul podio che sarebbe stata un’impresa “Non mi sono sentito bene sin dall’inizio, non so bene cosa sia successo. Peccato perché si poteva fare meglio” ha dichiarato l’azzurro.
GLI ITALIANI IN GARA. GIORNO PER GIORNO
TUTTI I RISULTATI, GIORNO PER GIORNO
LE SEMIFINALI – Thomas Ceccon ottiene il pass per la finale dei 50 farfalla nuotando la sua semifinale in 22.92 e chiudendo in seconda posizione dietro al francese Grousset anche a causa di un arrivo un po’ lungo nel finale. Qualificazione in ogni caso arrivata con facilità e con il terzo crono totale per l’azzurro: “Sono entrato in modalità gara – afferma il 23enne di Schio – ho tagliato la barba e depilato le gambe. Quarantasette metri tutti di un fiato. Soddisfatto del tempo e se facevo un’altra bracciata, che è quella che dovevo fare, sarei sceso ancora. Faccio un po’ fatica in partenza, poi recupero ma in finale voglio migliorala. Sono contento, qualificarsi per la finale mondiale non è mai scontato”.
Nei 100 rana conquista la finale Nicolò Martinenghi (59.21) con il settimo tempo e una prova non entusiasmante e decisamente lenta nella seconda parte di gara. “Ho iniziato provando a spingere molto nei primi 50 e ci sono riuscito, nella seconda parte avrei potuto fare un po’ meglio però vediamo come andrà” le sue parole. Non prenderà parte all’atto conclusivo Federico Poggio, sfortunato a rimanere fuori dagli otto per un solo centesimo: “Dispiace perché stavo bene e ho dato tutto quello che avevo. E’ chiaro che mi manca un mese di preparazione essendo stato male, quindi è possibile che lo stato di forma non sia perfetto”.
Niente finale per Sara Franceschi nei 200 misti in cui aveva chiuso con il quinto tempo la prima semifinale. Dopo il controllo video, però, arrivano ben tre squalifiche, e tra queste c’è anche il nome della nostra nuotatrice: “Sinceramente non so per cosa sono stata squalificata, pensavo di aver fatto tutto correttamente. A prescindere, il tempo non era quello che mi aspettavo, è stata una gara di rincorsa”.
IL PROGRAMMA DEL NUOTO IN VASCA: DATE E ORARI
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NUOTO, QUALIFICAZIONI PARIGI 2024: COME FUNZIONANO
LE ALTRE FINALI – Il titolo dei 400 stile libero maschili resta in Australia con il 19enne Samuel Short che succede al connazionale Elijah Winnington, quest’oggi mai in lotta per le posizioni di vertice. Short vince un meraviglioso testa a testa con Ahmed Hafnaoui che può accontentarsi dell’argento e del nuovo record africano in 3:40.70. Bronzo al tedesco Lukas Martens.
La finale dei 400 stile femminili era tra le più attese del giorno e non ha affatto deluso. Prestazione clamorosa di Ariarne Titmus, dominante dalla prima all’ultima bracciata di una gara conclusa con il nuovo record del mondo di 3:55.38. Katie Ledecky parte un po’ a rilento, prova a risalire nella seconda parte ma senza mai poter avvicinare la formidabile australiana, dovendosi così accontentare dell’argento davanti alle 19enne neozelandese Erika Fairweather.
E il terzo record del mondo di giornata cade nella staffetta 4×100 stile libero femminile nuotata in 3:27.96 dallo straordinario quartetto australiano formato da Mollie O’Callaghan, Shayna Jack, Meg Harris e Emma McKeon. L’argento va agli Stati Uniti, mentre il bronzo è della Cina con il record asiatico in 3:32.40
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