Mondiali Budapest 2017

Nuoto, Mondiali Budapest 2017: Federica Pellegrini e Luca Pizzini fuori dalle finali

Federica Pellegrini - Rio 2016 - Foto Mezzelani/Ferraro/Gmt

Nel pomeriggio di finali ai Mondiali di Budapest 2017, nessun azzurro è andato a medaglia dopo le imprese compiute ieri da Federica Pellegrini e Gabriele Detti. Soltanto due gli italiani impegnati in vasca: la stessa Federica Pellegrini nelle semifinali di 100 stile libero e Luca Pizzini in quella dei 200 rana

GLI ITALIANI – Dopo la splendida medaglia d’oro nei 200 stile libero, la “divina” Federica non riesce a ripetere l’impresa e centrare la finale nella distanza più corta. Si confermano, dunque, i suoi problemi quando costretta a misurarsi con la velocità pura. Pellegrini chiude ottava con il tempo di 54”26, nella batteria vinta dalla svedese Sara Sjostrom. Luca Pizzini rimane fuori dalla finale dei 200 rana per soli 15 centesimi. All’azzurro non basta nuotare il personal best in 2’08”95 per accendere al lotto dei migliori otto al mondo.

LE FINALI – Nella finale dei 200 misti maschili si conferma il dominio assoluto Usa. L’eredità di Michael Phelps e Ryan Lochte viene presa in carico da Chase Kalisz, designato dallo squalo di Baltimora in persona. L’americano precede al tocco il giapponese Hagino. Gli Stati Uniti centrano addirittura la doppietta nella finale dei 100 stile libero. Il nuovo re della velocità è Caleb Dressel. Secondo il connazionale Nathan Adrian, abbonato ai piazzamenti mondiali.

La finale dei 50 dorso femminili regala il primo oro mondiale alla brasiliana Medeiros che beffa a sorpresa la cinese Fu. Mirella Belmonte Garcia entra nell’alveo delle nuotatrici più rappresentative di questa era vincendo la finale dei 200 delfino. La spagnola si riconferma dopo il successo ottenuto alle Olimpiadi di Rio. Terza l’idolo di casa Katinka Hosszú. Nella staffetta 4×200 stile libero femminili gli Stati Uniti trovano il terzo oro pomeridiano, mettendosi alle spalle Cina e Australia. Ennesima delusione per le ragazze russe in testa fino al terzo cambio.

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