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Sono ventisette le nazioni che hanno cercato l’accesso alla fase finale che si disputerà venerdì a mezzogiorno italiano. Finale alla quale si è qualificata l’Italia, la quale ha tuttavia subito una vera e propria beffa nei preliminari di nuoto sincronizzato team libero: Beatrice Callegari, Linda Cerruti, Francesca Deidda, Costanza Di Camillo, Costanza Ferro, Gemma Galli, Alessia Pezone, Enrica Piccoli, Domiziana Cavanna e Federica Sala sono rimaste fino all’ultimo ancorate al quinto posto (91.2667), obiettivo prefissato dalla squadra, prima di essere superate dalla Spagna che, trascinata da una splendida Ona Carbonell, ha beffato l’Italia di un decimo di punto (91.3333) grazie a un parziale decisamente migliore in esecuzione (27.6000) che è risultato determinante in favore delle iberiche.
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Le azzurre si sono ugualmente qualificate alla finale, nella quale saranno presenti anche Canada (90.2000), Grecia (87.8000), Francia (87.30000), Messico (86.3333), Stati Uniti (85.2667) e Israele (82.9333). Per quanto riguarda i piani alti e la battaglia per le medaglie le prime quattro squadre a essersi qualificate sono la Russia (che ha regalato spettacolo con una prova magistrale da 97.7667 punti, ottenendo quasi la perfezione nell’esecuzione e nell’impressione artistica), la Cina (95.7667), Ucraina (93.9667) e il Giappone (92.6667), beffato a sua volta all’ultimo dalle ucraine.
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