“La pandemia è stata una sfida che non mi sarei mai aspettato“. Lo ha dichiarato il campione olimpico Michael Phelps nel corso di un’intervista ai microfoni di Espn. Il campione di nuoto in passato aveva rivelato i suoi problemi con la depressione e la quarantena ha messo a dura prova la sua salute mentale: “L’incertezza, le domande su quando finirà e sulla sicurezza della mia famiglia. Tutto questo mi sta facendo impazzire. Sono abitato a viaggiare, gareggiare e incontrare persone. Questa invece è solo follia. Le mie emozioni sono sempre al limite“. Phelps ha confessato di essersi sentito “inutile” durante la quarantena e di non aver mai provato un tale sentimento di “sopraffazione“: “A volte vorrei essere un’altra persona, un Johnny Johnson qualunque“. Ma ad aiutarlo nei momenti di difficoltà c’è la famiglia: “Quando la mia testa è bloccata e non penso possa andare peggio, Boomer, mio figlio di 4 anni, mi viene incontro e mi abbraccia. E quando meno me lo aspetto, scopro la cosa più bella al mondo“.