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“Ho fatto un po’ di fatica ma sto bene. I miei pensieri sono quelli di prima, non sono cambiati molto. Lo sport mi ha salvato in questo caso. Spero di aver fatto capire che il destino si può battere e che se non si può fare una cosa, se ne possono fare altre 100mila. Io mi sto allenando, per Tokyo si vedrà . Se ho una mezza idea? Questo lo vedremo, se sono pronto o meno. Il mio sogno più grande è tornare a camminare, è questo ciò che mi fa faticare tanto ogni giorno. E’ un obiettivo troppo grande, a cui non si può rinunciare“. Parole di Manuel Bortuzzo, il nuotatore che ha perso l’uso delle gambe per un colpo di pistola che lo ha ferito a Roma nella notte tra il 2 e il 3 febbraio.
Ospite di ‘Che Tempo che fa’, il giovane atleta italiano ha parlato della sentenza che attende i suoi aggressori: “Il mio stato d’animo è molto tranquillo, tanto che non lo sapevo neanche fino a poco tempo fa che sarebbe stata domani. Posso dire che finché non ci sarà una sentenza definitiva non dirò niente, ma anche quando ci sarà non cambierà molto, tanto non mi tornano le gambe. Penso solo a me stesso“.
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