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Domenico Fioravanti è uno dei più forti nuotatori italiani di tutti i tempi. Domenico cresce nella Libertas Nuoto Novara e sotto la guida di Paolo Sartori arriva a vincere la prima medaglia ai Campionati Italiani Primaverili 1995. Grazie all’argento nei 100 rana, Fioravanti viene convocato per gli Europei di Vienna dello stesso anno, che ne segnano l’esordio internazionale. Non ci vuole molto perché lo specialista della rana si faccia notare anche oltre i confini nazionali. Due anni più tardi, ai Giochi del Mediterraneo, arrivano un oro nei 100 rana ed un argento nei 200 rana. Fioravanti conquista il primo titolo continentale a Istanbul 1999, sempre nei 100 rana, riuscendo a ripetersi anche l’anno dopo, a Helsinki, quando aggiunse anche l’argento nei 200. Fioravanti si presenta dunque ai Giochi Olimpici di Sydney 2000 come una delle carte da medaglia che l’Italia si può giocare.
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Nessuno però poteva immaginare ciò che sarebbe successo alle Olimpiadi australiane. Il 17 settembre 2000 va in scena la finale dei 100 rana: Fioravanti vince in 1’00″46, diventando il primo nuotatore italiano capace di conquistare un oro olimpico. Ma non è finita. Tre giorni dopo tocca alla finale dei 200 rana e il risultato non cambia: la medaglia d’oro è di Domenico Fioravanti, che in 2’10″87 ha battuto il sudafricano Terence Parkin e l’altro azzurro Davide Rummolo. Storia è fatta. Mai nessun nuotatore nella storia era riuscito a centrare la doppietta 100-200 rana nella stessa edizione dei Giochi Olimpici. Purtroppo, Fioravanti non ha potuto nemmeno provare a difendere lo storico risultato ad Atene 2004. Proprio mentre si allenava per le Olimpiadi greche infatti, gli viene diagnosticata un’ipertrofia cardiaca. L’azzurro è quindi costretto a ritirarsi all’età di 27 anni. Rimarrà sempre il dubbio di quanto avrebbe potuto ancora vincere, ma Fioravanti era già entrato nella storia del nuoto e non sono quella del nuoto italiano.
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