“Al Mondiale di Budapest l’obiettivo che mi sono prefissata è quello di arrivare al top e fare il mio personale nella 4×200. Inoltre vorrei passare il turno nei 200 delfino”. È questa la meta che vuole raggiungere quest’anno Stefania Pirozzi. La nuotatrice italiana classe 1993 ha parlato delle sue abitudini nell’intervista esclusiva concessa a Sportface.it, raccontando anche qualche curiosità: “La mia passione per il nuoto è nata grazie a mia sorella che aveva un problema alla schiena. Per questo i miei genitori mi hanno portato in piscina, insieme a lei, inizialmente mal volentieri. Ma mi è piaciuto da subito!”.
La carica giusta prima di una gara?
“Prima di scendere in vasca, molto spesso mi carico con della musica latino-americana che mi piace molto. A volte, invece, riguardo gare importanti andate bene”.
La giornata di una nuotatrice deve essere impegnativa
“Solitamente mi sveglio alle 7, faccio colazione e alle 8.30 entro in acqua. Torno a casa per le 11 e inizio a cucinare per il pranzo. Sistemo la cucina, mi riposo e torno in vasca alle 14.30. Per tre volte a settimana dopo l’allenamento pomeridiano vado anche in palestra. Torno a casa per le 19, studio e preparo la cena. Infine mi godo il divano prima di dormire”.
Ogni tanto però, si trova lo spazio per un po’ di svago?
“Sì. Oltre che nuotare, mi piace molto ballare. Non in discoteca però. Sento che ho il ritmo in me. Ovviamente adoro fare shopping, soprattutto sono una fan delle scarpe. Possono essere di qualsiasi tipo, ma particolari!”.
Una delle rivali più forti è Katinka Hosszu.
“Per adesso domina la scena. È fortissima e si allena molto, soprattutto gareggiando”.
Qual è il tuo modello di riferimento?
“Non ho idoli in particolare ma, da quando sono piccola, mi è sempre piaciuto il carisma che ha Rosolino!”.