Filippo Magnini si racconta in una lunga intervista a ‘Libero’ con pensieri alla carriera appena conclusa e al futuro che lo aspetta, senza scordare l’amore. Il nuotatore è pronto a nuove sfide e a seguire quello che lo appassiona di più: “Non pensiate che io scopra adesso quello che c’è oltre al nuoto. Non mi sono mai privato di nulla, dalla tv alla moda. Di interessi ne ho sempre coltivati moltissimi. Da anni, per esempio, ho aperto un centro di fisioterapia e riabilitazione a Pesaro. Ora ho solo più tempo di prima. Quindi potrò fare ancora di più e meglio”.
Scomparsi dolori dovuti agli anni di allenamenti intensi e logoranti l’ex capitano della Nazionale azzurra di nuoto è tornato in vasca: “Nuoto ancora un paio di volte a settimana e due o tre volte a settimana mi alleno con la boxe che mi piace moltissimo. Chi ha vissuto di sport tutta la vita non si riesce a fermare”. E le gare? “Non mi mancano. Dell’agonismo mi manca, a volte, l’odore del cloro. Quello che un nuotatore comunque si sente sulla pelle. Ci ha messo un mesetto a svanire del tutto”.
E per il futuro? “Voglio mettere la mia esperienza al servizio degli atleti. Ho fatto questa cosa anche negli ultimi anni. Nessun altro ha avuto una carriera come la mia, nessun è stato 8 anni il capitano della Nazionale, prendendosi sulle spalle anche i momenti difficili della squadra”. Ma nessun ripensamento: “Non escludo che mi possiate rivedere un giorno, magari su un ring. La boxe mi piace moltissimo. La sfida con l’avversario guardarlo negli occhi, è una bella botta di adrenalina. Nel nuoto la sfida è con te stesso alla fine“.
Niente reality nonostante le proposte perché “Ho già dato” però arriva la promessa “Presto sentirete parlare di un grosso progetto che riguarda lo sport, il nuoto. Un’idea nuova, è un brevetto talmente innovativo che non posso dire di più”.
Filippo Magnini ha deciso di ritirarsi dalle gare agli Assoluti di Riccione e sono state due le reazioni che lo hanno colpito di più in quel giorno: “Quella di mio padre. Nella vita l’ho visto piangere due volte: quando è morto suo papà, mio nonno, e quando ho annunciato che smettevo. E poi quella di una persona estranea. Al termine della mia gara sono andato dalla giudice chiedendo il microfono per poter dire due parole. Lei mi ha guardato in faccia, ha capito tutto, ha nascosto il microfono dietro la schiena e ha detto ‘No, non te lo do, perché se molli tu, qui dobbiamo mollare tutti’. In un certo senso è stato bello perché vuol dire che il segno l’ho lasciato”.
Il nuotatore torna anche a parlare della relazione avuta con Federica Pellegrini: “Non ho sofferto dei riflettori addosso nei sei anni passati insieme. Sapevo a cosa andavo incontro, l’ho gestito, se c’era da espormi mi sono esposto, se c’era da tacere ho taciuto. Non mi pento di nulla”. Rimpianti o rimorsi? “”Ho sempre chiesto scusa per primo, anche quando non avrei dovuto essere io a farlo per primo. Per amore di pace. E scuse da parte di altri, se non sono arrivate, vado avanti e non le aspetto più”.
I due campioni hanno deciso di separarsi per idee diverse riguardo al futuro insieme visto che Federica Pellegrini non era pronta a mettere su famiglia a contrario di quanto desiderasse Magnini: “Credo che per il 90% delle persone che stanno insieme da tanti anni, che arrivano alla mia età, sia normale sposarsi e desiderare dei figli. Ora sono tranquillo e sereno, è passato un anno senza Federica, tra di noi niente di più degli auguri di Natale e il seguirsi a vicenda sui social”.
E il futuro? “Le occasioni non mancano e io sono sempre stato in grado di capire cosa cercano da me. E poi, alla fine, Filippo è molto meglio di Magnini“.