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Filippo Magnini: “La storia con Federica Pellegrini? Non è il momento per parlarne”

Filippo Magnini - Foto Sportface.it

“Se andiamo in vacanza alle Maldive? Non lo so, di questo non parlo. E non mi chiedete di commentare quello che dice la Pellegrini: oggi non rispondiamo a queste cose, siamo alla premiazione della nostra società, io ne faccio parte da poco e ne sono onorato. Di tutto il resto non parliamo, non è la sede giusta né il momento”. Entrando insieme a Federica Pellegrini (L’INTERVISTA VIDEO ALLA PELLEGRINI) al Circolo Canottieri Aniene per i premi di fine stagione, Filippo Magnini evita così di rispondere alle domande sulla presunta crisi nella loro storia d’amore.

Il nuotatore azzurro ha però commentato i grandi risultati ottenuti dalla veneta al recente Mondiale di Windsor: “Ero convinto che Federica potesse andare molto bene – ha spiegato il due volte iridato nei 100 metri stile libero – È riuscita a vincere i 200 metri con un grandissimo tempo, quindi benissimo: siamo tutti molto contenti per lei”.

A Windsor Magnini non c’era, escluso dalla lista dei convocati per decisione del direttore tecnico Cesare Butini: “Non è stata una delusione – ha dichiarato Magnini – ma un dispiacere. Dopo l’Olimpiade avevo l’idea di non fare il Mondiale in vasca corta e i campionati italiani, volevo restare sereno e ripartire a gennaio, ma l’appetito vien mangiando e, avendo vinto la gara di selezione con un ottimo tempo, pensavo di essere convocato. È andata così, la chiamata non è arrivata e voltiamo subito pagina”. Magnini ribadisce però il suo rimpianto, già manifestato durante il Mondiale con un tweet “polemico”: “Visti i tempi fatti a Windsor, se fossi andato saremmo tornati a casa con qualcosina – ha osservato l’ex campione del mondo – Per questo è un peccato, ma ripeto: il Mondiale non era nei miei programmi”. Infine Magnini ha confessato i piani per il futuro: “Se mi vedo all’Olimpiade di Tokyo? Non lo so, sinceramente ora penso anno per anno. Ho parlato con Matteo (l’allenatore Giunta, ndr): la base per ora è Verona, poi ci saranno dei collegiali, ma della preparazione dobbiamo ancora discuteremo dopo le vacanze. Comunque i tempi ancora sono buoni, ho fatto un buon campionato italiano, ma sinceramente non mi vedo a 38-39 anni ancora in piscina: vorrei fare altro nella vita e dedicarmi un po’ a me stesso. Ma bisogna vedere: ancora è presto per parlare di Olimpiade”.

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