[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
Filippo Magnini e quell’occhio rivolto verso Tokyo. Il nuotatore azzurro non esclude una partecipazione alle Olimpiadi, rinviate dal 2020 al 2021, anzi tende ad essere piuttosto sicuro: “Penso a una grande storia, diventare il nuotatore più anziano della storia ai Giochi, l’inglese Foster ne aveva 38 e io la farei a 39 – ha rivelato alla Gazzetta dello Sport -. Penso alla gente che mi spinge e mi dice ‘torna capitano, il nuoto senza di te non è la stessa cosa’ e dopo tutto quello che ho passato in questi anni…. Penso a Giorgia, a Sofia e al figlio che sta per arrivare: potermi fare vedere da loro sugli spalti. Una spinta in più“.
Poi le motivazioni: “Il pensiero del ritorno – ha spiegato Magnini – m’è venuto dopo il rinvio dei Giochi al 2021: è uno spiraglio. Penso di avere una storia sportiva particolare: ho vinto, ho perso, mi sono rialzato. Fare la quinta Olimpiade dopo quanto mi è successo è una storia da portabandiera. Per guidare la delegazione serve un atleta che abbia una storia di carisma, di solidità. Stavolta è come se volessi cavalcare il sogno di altri: mi spingono e mi fa piacere, questo ha riacceso il pensiero in me e per questo motivo non chiudo le porte, come dice nel documentario Michael Jordan. Poi è tornato“.
[the_ad id=”248876″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]