Thomas Ceccon è intervenuto durante il Festival dello Sport 2024, in corso di svolgimento a Trento. Il campione olimpico dei 100 dorso alle Olimpiadi di Parigi 2024 è tornato a parlare della gara che lo ha consacrato nell’Olimpo del nuoto e dello sport italiano: “Sono molto severo con me stesso, ho sbagliato delle cose nonostante abbia vinto l’oro e quindi rivedendo la gara tante volte mi girerebbero le scatole. Non nego che l’obiettivo era scendere sotto i 52 secondi – spiega – Non l’ho rivista tante volte, per il record del mondo avevo consumato il video ma stavolta preferisco lasciare le emozioni dove sono. Se la riguardo è per trovare motivazione, non è facile dopo una vittoria del genere.”
Adesso Ceccon si sposterà in Australia per un anno di allenamenti, una scelta che l’azzurro spiega così: “Spero di trovare un gruppo di 15-20 persone con i miei stessi obiettivi, un gruppo dove si comunica e ci si scambiano le idee con compagni piacevoli. Sento il bisogno di cambiare, finora mi sono allenato tanto da solo e sento di essermi tolto l’ossessione della medaglia. Sicuramente sarà un anno diverso.”
L’azzurro è balzato agli onori della cronaca durante le Olimpiadi per aver apertamente criticato le condizioni del villaggio olimpico di Parigi. Tornando sul tema, il primatista mondiale dei 100 dorso non si nasconde: “Per fortuna ho fatto le gare da medaglia nei primi giorni, in cui sono riuscito a gestire meglio le difficoltà. Dico le cose sempre con sincerità, altrove hai hotel dove mangi e dormi benissimo. Non sono l’unico ad aver avuto problemi, si mangiava male ma soprattutto non si poteva dormire bene. Non a caso in molti sono andati via.” Allo stesso tempo l’atmosfera del villaggio è unica: “Ogni giorno vedi campioni come Nadal o altri che hanno vinto le Olimpiadi per tre volte, vivi insieme ai compagni l’attesa e anche le camere sono molto numerose. Sicuramente ti fa sentire parte di qualcosa.”
Un aneddoto infine sull’incontro con il Presidente della Repubblica Mattarella, che ha pranzato con gli atleti azzurri al villaggio: “Non lo avevo mai incontrato, a un certo punto ha scherzato sul fatto che ci avesse fatto perdere tempo e io gli ho risposto che un po’ era vero. Sono comunque stress aggiuntivi, meno cose di questo genere faccio prima delle gare e meglio è.”