DALL’INVIATA AL FORO ITALICO
Dopo il record del mondo nei 100 dorso ai Mondiali di Budapest, Thomas Ceccon ha aperto gli Europei di Roma 2022 con una medaglia d’oro nei 50 farfalla e un argento con la staffetta 4×100 mista. L’azzurro, intervenuto ai microfoni di Sportface.it da Casa Arena, ha parlato della differenza tra il successo della Duna Arena e quello allo Stadio del Nuoto: “Più di un record del mondo non posso fare. Qui, con il pubblico che ti tifa e che canta l’inno con te, è sicuramente più emozionante, ma non c’è paragone tra la medaglia di questi Europei e quella del Mondiale, dove ho fatto anche il record del mondo”.
Il 21enne ha poi parlato delle due gare appena disputate: “Ottimo argento con la 4×100 mista, tre di noi erano stanchissimi ma riusciamo sempre a difenderci. I 50 delfino volevo vincerli, sapevo quanto erano forti gli altri. Ho fatto una gara non perfetta ma alla fine è andata bene e sono soddisfatto”.
Sui prossimi appuntamenti al Foro Italico: “I 100 dorso speriamo di vincerli, devo difendere il titolo e il primato mondiale. Nei 50 dorso voglio andare a medaglia, e con le staffette possiamo puntare alla vittoria. Spero andare sul podio in tutte e quattro le gare. Quello che stiamo facendo ha dell’incredibile; al Mondiale abbiamo vinto tantissimo e qui siamo primi del medagliere”. Un’atmosfera incredibile quella allo Stadio del Nuoto: “Quando ho fatto il record del mondo non c’era tutta questa gente e questo casino. Non succede quasi mai di poter gareggiare in casa, fa piacere vincere con il pubblico italiano e spero possa succedere ancora”.
“Per i misti c’è da aspettare ancora un po’. A settembre li riprenderò, mi piacciono e mi vengono bene – ha dichiarato Ceccon -. Ho delfino, dorso e stile libero molto buoni, con la rana mi difendo ma metterli tutti assieme non è semplice. Per Parigi non penso di riuscire a prepararli, ma mai dire mai”.
Infine, sulle prossime Olimpiadi: “Anche a Tokyo avevo già in testa Parigi. Quando sono arrivato quarto mi sono detto ‘tra tre anni devo riuscire a prendere la medaglia’. C’ è sempre stato il pensiero di Parigi, ma anche di Los Angeles e delle prossime Olimpiadi”.