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La Tollcross Arena è quasi sold out in questo penultimo giorno degli Europei di nuoto nella città di Glasgow. Gli spalti si infiammano e il pubblico è carico più che mai per sostenere gli atleti.
Il primo azzurro a scendere in vasca è il carpigiano Gregorio Paltrinieri, che non vede l’ora di rifarsi dopo il bronzo nei 1500m. Come al solito però, Mykhaylo Romanchuk, grande amico dell’azzurro, non vuole dargliela vinta. Inizia la gara e l’ucraino si mette alle calcagna di Gregorio e per lui non c’è niente da fare, se non accontentarsi di una medaglia d’argento con il tempo di 7:45.12. Di mezzo secondo Paltrinieri non ha vinto l’oro, comunque un buon risultato per lui, soprattutto dopo l’influenza che lo aveva colpito nei giorni precedenti. Un abbraccio tra i due a fine gara: “Complimenti a Misha per l’oro” – dice l’italiano ai microfoni (l’intervista completa). La fortuna non è stata dalla sua parte in questi Europei ma l’anno prossimo non ricapiterà una cosa simile, Gregorio non vede l’ora di tornare sulla vetta più alta del podio. Per ora un po di meritato riposo, Parigi, Londra e Sicilia saranno i posti in cui l’azzurro trascorrerà i prossimi giorni in compagnia della sua fidanzata Letizia.
Impossibile contrastare la potenza di Adam Peaty: “Era il massimo che potessi fare” – dice Fabio Scozzoli dopo aver ottenuto la medaglia d’argento nei 50 rana in 26.76 – “Continuerò a lavorare per andare più forte“. Sono le parole del romagnolo più che appagato dal risultato ottenuto, deciso a vincere un’altra medaglia domani nella staffetta mista maschile (l’intervista completa).
Nei 100 stile libero, invece, Federica Pellegrini esce sorridente dall’acqua. Un sorriso che in questi giorni non le è mai mancato sul volto, perchè la Divina passo passo si è migliorata sempre più e ha chiuso la finale con il quinto posto: “Non me lo aspettavo sinceramente di migliorarmi rispetto all’ottavo posto di partenza di ieri, invece è stato così” (l’intervista completa).
In una gara spettacolare il ragazzo con i baffi, Matteo Restivo, vince la medaglia di bronzo. Ai microfoni appare tranquillo e mostra solo un semplice sorriso, raccontando come passa le sue giornate e come si è evolto nel corso degli anni: “Ringrazio il coach Palchetti. Dedico a lui questa medaglia. Mi ha accolto come un figlio ed è grazie a lui se ora io sono qui“. Un giovane ragazzo di Udine, trasferitosi a Firenze per studiare e coltivare la sua passione per il nuoto. Allenarsi costantemente e studiare medicina non è da tutti: “Vorrei diventare cardiologo” – dice Matteo – “Mi restano altri due anni“. Se il classe 94′ non fosse impegnato con l’università possiamo solo immaginarci che risultati potrebbe portare in casa azzurra (l’intervista completa).
L’ultima medaglia del giorno arriva da Ilaria Cusinato. Per poco non ha sfiorato l’oro, ma Katinka Hosszu è insormontabile nei 200 misti: “Katinka resterà per sempre il mio mito. Il mio punto di riferimento. Voglio diventare come lei e cimentarmi in tutte le gare“. Parole di stima nei confronti dell’ungherese da parte di Ilaria (l’intervista completa). Tanti complimenti per lei che ora si godrà finalmente le vacanze: “Sono libera” – urla l’azzurra in zona mista correndo verso gli spogliatoi.
Ieri le medaglie erano tredici oggi son diventate diciasette e domani è l’ultimo giorno di gare e tante sono le finali che ci aspettano, nella speranza che si possa chiudere al meglio il medagliere.