[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
Dopo la medaglia d’oro negli 800 stile libero, Simona Quadarella è pronta a scendere in vasca nei 1500. E’ lei ad aprire le danze in questo quinto giorno di Europei a Glasgow. E’ un testa a testa tra l’azzura e la tedesca Sarah Koelher, nelle prime frazioni di gara sono state una accanto all’altra: due sincronette. Il più delle volte hanno toccato il blocchetto insieme finchè Simona ha iniziato a distaccarsi di qualche secondo.
L’incitamento degli italiani venuti da fuori e del coach Minotti non mancano mai. Arrivata agli 800m l’azzurra inizia a mulinare e per la tedesca non c’è più niente da fare. Non c’è partita e Simona conquista un’altra medaglia d’oro con il tempo di 15:51.61: “Mi viene da piangere” – non riesce neanche a parlare ai microfoni l’azzurra, le lacrime scorrono sul viso – “Mi sembra di vivere un sogno” (l’intervista completa). Il nodo alla gola è impossibile da trattenere, Simona ha dimostrato di essere superiore.
Sorprendente è stata anche Carlotta Zofkova nella finale dei 100 dorso, chiudendo con il tempo di 59’61, dietro alla russa Anastasiia Fesikova e alla britannica Georgia Davies. Un terzo posto e un’altra medaglia di bronzo per la nazionale italiana. E’ l’anno della svolta per Carlotta: “In tante gare non sono mai riuscita ad esprirmi nel modo giusto, non ero mai contenta. Ora lo sono” (clicca qui per ascoltare le dichiarazioni complete). E’ cresciuta molto come persona e ora sa cosa vuole.
Ad uscire contenta e soddisfatta dall’acqua è anche la “Divina” Pellegrini che finalmente riesce ad ottenere la finale dei 100 stile libero: “Ce l’abbiamo fatta” – esclama in zona mista Federica, non del tutto convinta del tempo, ma il suo obiettivo era un posto in finale e finalmente lo ha ottenuto (clicca qui per l’intervista completa). Si qualifica con l’ottavo tempo (54.28) grazie anche all’errore della campionessa Pernille Blume.
Durante la semifinale la danese ha sbagliato la virata e questo gravissimo errore le è costato la finale. In zona mista non si ferma a parlare con nessuno e va dritta negli spogliatoi. Che sia un segnale per Federica? Forse è giunto il momento di ingranare la marcia, fare una gara di testa e ottenere qualcosa in più dopo il lavoro fatto in quest’anno dalla Divina.
Sono tredici per ora le medaglie della Nazionale Italiana di nuoto e probabilmente domani ne arriveranno altre, grazie alla qualificazione del romagnolo Fabio Scozzoli nei 50 rana e della giovane Ilaria Cusinato nei 200 misti. Incrociamo le dita.