“Avevamo la possibilità di giocarcela per vincere, è una gara falsata da un incidente meccanico. Forse bisogna rinormare una procedura di partenza che possa prevedere che un device si rompa“. Il commissario tecnico Cesare Butini non ci sta e chiede spiegazioni riguardo la clamorosa rottura del device al momento della partenza della finale 4×50 mista agli Europei 2017 di nuoto in corso a Copenaghen.
Simone Sabbioni non è riuscito a tuffarsi normalmente a causa della rottura del device perdendo tre secondi e compromettendo clamorosamente la gara degli azzurri arrivati ultimi proprio a tre secondi dai leader. Butini, ai microfoni di Sportface.it, sfoga tutta la sua rabbia: “Si è srotolato, Simone ha perso l’appoggio. Non so cosa possa prevedere il regolamento ma penso che sia doveroso tutelare l’immagine della squadra che non ha fatto errori. Penso che sia anche l’inizio di un precedente perché bisognerà capire cosa fare quando un attrezzo si rompe e danneggia il regolare svolgimento della gara“.
Seppur la premiazione con la conseguente consegna delle medaglie è già stata effettuata, Butini spera in una variazione del risultato: “Spero che si possa cambiare ma dubito fortemente perché hanno già fatto tutto. E’ un grosso precedente, è un vuoto normativo, è una situazione che dovremo capire che cosa fare, ormai è successo. Qui c’è stata la concitazione di fare la premiazione ma non c’è una norma che vada a sanare un errore di questo tipo. I ragazzi son stati privati di giocarsi una gara“.
Ascolta l’intervista al commissario tecnico Cesare Butini
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