Il nuoto ha sempre regalato delle grandi soddisfazioni all’Italia, grazie ad atleti capaci di compiere imprese straordinarie e di fare incetta di medaglie di ogni metallo. Negli ultimi anni a tenere alti i colori azzurri ci hanno pensato, su tutti , Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri ma, pian piano, sono sbocciati dei nuovi talenti, che sono riusciti ad imporsi sin da subito.
Parlando di astri nascenti la prima nuotatrice a saltare alla mente del pubblico potrebbe essere Simona Quadarella, vincitrice di ben cinque medaglie d’oro su tre distanze diverse tra gli Europei di Glasgow del 2018 e i Mondiali di Gwangju del 2019. Non bisogna dimenticare, però, che anche altri atleti sono riusciti ad ottenere dei grandi risultati, grazie all’impegno e al sacrificio costanti, senza mai arrendersi, neanche nei momenti più duri.
Una ragazza che incarna tutte queste qualità è certamente Margherita Panziera, nata a Montebelluna il 12 agosto 1995 e specializzata nel dorso.
La nuotatrice veneta esordisce a livello internazionale ai Giochi del Mediterraneo di Mersin nel 2013, conquistando in totale tre medaglie.
Nel 2014 riesce già a vincere il suo primo titolo italiano assoluto nei 200 metri dorso ai Campionati Italiani Estivi di Roma, facendo intravedere delle grandi qualità, soprattutto in prospettiva futura. Margherita, successivamente, prende parte per la prima volta in carriera alle spedizioni più prestigiose, quelle di Mondiali, Europei e Giochi Olimpici di Rio 2016, dove fa un po’ fatica a trovare la sua dimensione, ma acquisisce quell’esperienza che le manca per compiere il salto di qualità.
Agli Europei in vasca corta di Copenaghen del 2017, infatti, Panziera centra il suo primo podio, assicurandosi la medaglia di bronzo. Questo è solo il primo segnale di una crescita costante, che prosegue ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona 2018, dove conquista ben quattro medaglie d’oro nei 100 m dorso, 200 m dorso e nelle staffette 4×200 m stile libero e 4×100 m misti.
Il momento della consacrazione nel panorama del nuoto internazionale per Margherita Panziera, però, arriva agli Europei di Glasgow 2018, quando nella mente della ragazza trevigiana stava iniziando ad emergere una preoccupante paura di gareggiare.
Il 9 agosto 2018, dopo aver superato abilmente le batterie e la semifinale dei 200 m dorso, Margherita scende in acqua per la tanto attesa finale, mostrandosi in grande spolvero e capace di scacciare via tutti i fantasmi che l’avevano attanagliata fino a quel momento. Panizera è autrice di una gara favolosa, dominata dall’inizio alla fine e, infatti, si laurea campionessa europea dei 200 metri dorso, conquistando una medaglia d’oro, che sognava sin da quando era bambina. Nulla da fare per le sue principali avversarie, la russa Daria Ustinova e l’ungherese Katarin Burian, letteralmente annichilite dall’azzurra.
Il titolo europeo, però, non è l’unico grande risultato raggiunto da Margherita Panziera, poiché con il suo 2’06″18 spazza via il precedente record italiano e, contemporaneamente, stampa il miglior tempo dei campionati, nonché il decimo della storia della competizione continentale.
Il primo vero acuto di una nuotatrice che, riuscendo a mettere da parte paure ed insicurezze, ha dimostrato tutto il suo potenziale e che, per il futuro del nuoto azzurro, fa sognare l’Italia intera.