Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero si sono qualificate per la finale del duo tecnico ai Mondiali di nuoto artistico di Doha con il quarto punteggio. Le vice campionesse del mondo – ultime ad esibirsi – hanno chiuso il loro esercizio totalizzando 252.1400 (154.4900 con gli elementi e 97.6500 per l’impressione artistica), ad un punto e mezzo dalla Gran Bretagna di Kate Shortman e Isabelle Thorpe. Una buona prestazione per la coppia azzurra, a caccia di conferme e buoni segnali dopo una preparazione condizionata da un infortunio – e conseguente operazione all’anca – di Cerruti. Confermata la ‘Fenice’ sulla musica di Stefano Simmaco, riproposta sette mesi dopo l’argento giapponese. Miglior punteggio per il duo della Cina (Liuyi e Qiany Wang, 269.8883), seguito dalla Spagna (Ozhogina e Casas, 258.7199). Qualificate anche Grecia (251.7183), Israele (251.7183), Olanda (251.5750), Canada (251.5750), Corea del Sud (232.7351), Portogallo (231.5767), Uzbekistan (223.8500) e Messico (223.2233). Delle 43 coppie inziali si sono ritirate in tre. Marocco e Sudafrica, ma soprattutto il Giappone delle campionesse del mondo a Fukuoka 2023, Higa Moe e Yasunaga Mashiro.
La finale è in programma lunedì 5 febbraio alle 12 ora italiana. C’è margine per sognare, anche se la concorrenza non manca. “Siamo molto soddisfatte della nostra routine perché è stato un mese impegnativo – spiega Linda Cerruti a Rai Sport, – ci siamo allenate meno del solito a causa di un mio infortunio e praticamente abbiamo ripreso insieme tre settimane fa. Contente di quello che abbiamo fatto oggi ma non ci accontentiamo e vogliamo di più e da questo doppio vogliamo una medaglia”. “Sono assolutamente d’accordo – le fa eco Lucrezia Ruggiero – è stato un mese e mezzo praticamente tostissimo, però sappiamo già cosa modificare per la finale perché è il nostro obiettivo salire sul podio”. “L’anno scorso abbiamo conquistato l’argento a Fukuoka – la conclusione – questo è completamente un nuovo anno, nuovi coefficienti di difficoltà, più alti, siamo venute qui con l’obiettivo della qualificazione olimpica che è la cosa principale, però vogliamo uscirne anche con la medaglia.”