“Siamo tornati questa settimana dal Canada dove ha avuto luogo la prima uscita internazionale della stagione. Siamo molto contenti per il primo posto, l’Italia non aveva mai ottenuto il primo gradino del podio nella disciplina del doppio femminile, che mi vede gareggiare con Linda Cerruti. Non è un punto d’arrivo, ma di partenza. Lo sport è in grande evoluzione anche perché c’è stata una grandissima modifica del regolamento. Siamo in preparazione per gli Europei e i Mondiali in Giappone di luglio”. Lo ha detto ai microfoni di Sportface Lucrezia Ruggiero, medaglia d’oro ai Mondiali di Budapest nel duo misto di nuoto artistico, dopo il convegno “Il valore dell’acqua nello sport”, organizzato dall’Associazione Sportiva Luiss in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua. A Markham, nella tappa di Coppa del Mondo, in coppia con Linda Cerruti è arrivato l’oro nel loro primo doppio free con 321.2667 punti, davanti alle sorelle ucraine Maryna e Vladyslava Aleksiiva e alle israeliane Shelly Bobritsky e Ariel Nassee.
Alle spalle tanti sacrifici: “La preparazione e lo studio procedono bene. Un atleta ha anche una marcia in più, perché noi siamo abituati all’organizzazione – spiega Ruggiero, studentessa Luiss al corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza -, senza organizzazione non sarebbe possibile studiare e allenarsi perché nel mio sport la preparazione tocca anche le 10 ore giornaliere”. Per la prima volta gli uomini potranno gareggiare nella competizione a squadre di nuoto artistico ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Una notizia storica per Giorgio Minisini che con Lucrezia Ruggiero si è laureato campione del mondo nel duo misto: “Giorgio è un pioniere del sincro italiano. Sono orgogliosa e onorata di aver gareggiato con lui e di poter continuare questo percorso insieme. E’ una disciplina in forte evoluzione, l’apertura agli uomini fa ben sperare”, conclude la nuotatrice artistica romana.
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