“Queste sono scelte tecniche, ho letto le dichiarazioni del ragazzo, del campione e dell’atleta, che ha accettato la decisione. Delle otto carte olimpiche la federazione ha deciso di portare la squadra femminile. Ricordo che la gara di Minisini nel programma olimpico non c’è, quindi bisogna partire dai dati. Il ragazzo ha accettato questa scelta con equilibrio e grande serenità ”. Lo ha dichiarato a LaPresse Silvia Salis, vicepresidente vicario del Coni, commentando l’esclusione di Giorgio Minisini dall’Italia del nuoto artistico per le Olimpiadi di Parigi 2024: “Questo è l’iter per le gare di nuova generazione, fanno un percorso all’interno delle competizioni mondiali per poi approdare ai Giochi. Potrebbe essere che in futuro la gara di Minisini entri nel programma olimpico anche perchè questo è in continuo mutamento. Questo non è da questionare. E’ chiaro che queste sono notizie che hanno risalto ma bisogna osservare la scelta tecnica e la reazione dell’atleta che andrà in ritiro a Savona per preparare i campionati europei. Non vedo polemica. A partire dall’atleta. Essere dei campioni vuol dire anche questo. Dalla reazione del ragazzo credo che non ci siano malumori. Non vedo un clima teso in federazione. Minisini è un atleta molto elegante ed educato però se la situazione non fosse condivisa qualche cenno ci sarebbe”.