Un successo oltre le aspettative. I Campionati Italiani Giovanili 2019 di nuoto paralimpico, prima gara organizzata nella piscina del Centro di Preparazione Paralimpica di via delle Tre Fontane, vanno in archivio con numeri importanti: 120 atleti iscritti, record assoluto della manifestazione, e oltre 500 spettatori sugli spalti. “Pensavo potessimo ottenere ottimi numeri, anche se non a questi livelli – ha ammesso con soddisfazione il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico Roberto Valori – I Campionati Giovanili hanno sempre grande visibilità e Roma, centralmente collocata a livello nazionale, è più semplice da raggiungere. Non nascondo l’emozione, questa prima gara al Tre Fontane è una grandissima soddisfazione per noi, un evento così ricco di partecipanti e pubblico: quando sono entrato in piscina ho subito respirato proprio un’aria di casa, di famiglia, e questa è la cosa più bella”.
Tanti giovani interessanti hanno partecipato ai Campionati Giovanili, a partire da Antonio Fantin che ha fatto segnare il record europeo nei 50 metri farfalla. Ma sono stati realizzati anche dieci record assoluti e diciotto primati di categoria. Risultati che seguono di poche ore l’incredibile exploit di Simone Barlaam alle World Series di Indianapolis, dove l’azzurro ha fatto segnare il record del mondo nei 50 stile libero open nuotando in 24’’63. “E anche qui alle Tre Fontane ho visto tanti giovani interessanti – ha rimarcato il presidente Valori – Ne parlavo prima col nostro staff, in particolare con Vincenzo Allocco, che e mi ha fatto capire che c’è tanta possibilità di fare bene. Non dico di più per scaramanzia”.
Il presidente Valori si è poi soffermato sul lavoro della FINP, elogiata anche dal presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, presente al Tre Fontane: “La nostra è una federazione giovane, il prossimo settembre compirà nove anni. Di strada ne abbiamo fatta tanta – ha osservato Valori – Grazie al CIP, al presidente Pancalli e al lavoro fatto dalla Giunta siamo riusciti ad avere una casa, gli uffici e anche un impianto dove poter fare la nostra attività sia in termini di scuola nuoto che per le gare e le competizioni. La scuola nuoto è partita a gennaio e ai nostri corsi partecipano già circa 50 ragazzi disabili, che spero aumentino per poi dare la possibilità a tanti altri di poter uscire da casa. E su alcuni giovani, non lo nascondiamo, abbiamo anche l’occhio vigile per vedere se troviamo nuovi talenti che possano portare risultati alla nostra bella nazione”.