“Per me è la prima volta qui al Quirinale, sono emozioni diverse visto che non sono al bordo di una vasca o sopra un podio”. Queste le parole di Simone Barlaam pochi minuti prima di essere ricevuto, insieme a tutta la squadra azzurra del nuoto paralimpico, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per lo splendido risultato raggiunto ai Mondiali di Londra dove l’Italia, per la prima volta nella storia, ha vinto il medagliere con 50 medaglie (20 ori, 18 argenti e 12 bronzi). “Ovviamente è stata un’esperienza fantastica piena di successi – ha sottolineato Barlaam ai microfoni di Raisport – ma ora bisogna pensare a quello che sarà questa stagione: università, Europei e poi paralimpiadi di Tokyo. Non parlo mai di medaglie oltre che essere scaramantico nello sport può succedere di tutto, ma questo mondiale mi mette in una posizione molto positiva in vista di Tokyo anche se ci sarà una competizione speciale”.
Sulla stessa linea d’onda anche Arianna Talamona che a Londra è riuscita a trovare quell’exploit che attendeva da tempo: “Per me è la prima volta al Quirinale, sono molto onorata di essere qui oggi – ha detto l’azzurra – al Mondiale è stata un’emozione unica perché io nuoto da 10 anni, ho avuto i miei risultati ma non era arrivata la consacrazione: è stato un traguardo fantastico. Sono cresciuta come consapevolezza, è una cosa importantissima perché non si nasce campioni ma si lavora e si migliora negli anni. Sono andata come un treno a prendermi le medaglie”.