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Crescere e migliorare ancora, come ĆØ sempre avvenuto negli ultimi dieci anni. Con questo obiettivo la Nazionale Italiana di Nuoto Paralimpico parte domani alla volta di Londra, dove lunedƬ 9 settembre inizierĆ il Campionato del Mondo. La squadra azzurra ĆØ stata presentata questa mattina, presso la sede del Comitato Italiano Paralimpico, dal Presidente del CIP Luca Pancalli e dal Presidente della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico Roberto Valori, alla presenza del Segretario Generale della FINP Franco Riccobello, del Coordinatore Tecnico Nazionale Riccardo Vernole degli atleti Alessia Scortechini e Vincenzo Boni, scelto come Portabandiera azzurro a Londra.
Nella struttura del London Aquatics Centre, costruita per i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2012, scenderanno in acqua 651 atleti in rappresentanza di 81 nazioni. Gli Azzurri convocati dal CT Riccardo Vernole sono 22, con 12 ragazzi – Simone Barlaam, Federico Bicelli, Francesco Bocciardo, Vincenzo Boni, Simone Ciulli, Antonio Fantin, Riccardo Menciotti, Efrem Morelli, Federico Morlacchi, Stefano Raimondi, Fabrizio Sottile, Salvatore Urso ā e 10 ragazze, vale a dire Alessia Berra, Monica Boggioni, Giulia Ghiretti, Carlotta Gilli, Xenia Francesca Palazzo, Angela Procida, Alessia Scortechini, Arianna Talamona, Giulia Terzi e Arjola Trimi.
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“L’Italia del nuoto ĆØ la nostra federazione piĆ¹ medagliata, una federazione vincente ā ha dichiarato il Presidente del CIP Luca Pancalli – Il movimento ĆØ cresciuto molto in questi anni e per questo ringrazio il presidente Roberto Valori: molte federazioni stanno cercando di ripetere quello che ĆØ stato fatto dal nuoto, non solo per i risultati ottenuti ma anche per i giovani coinvolti, un traguardo che non era scontato nĆ© semplice. I nostri atleti rappresentano molto piĆ¹ di ciĆ² che immaginano e danno uno speranza anche a chi non si ĆØ ancora avvicinato allo sport. In bocca al lupo alle atlete e agli atleti per Londra e anche in ottica Tokyo2020: abbiamo fatto un lavoro straordinario, abbiamo una delle nazionali piĆ¹ forti al mondo e ora aspetto i risultati, che sono fondamentaliā.
Nella capitale inglese lāItalia – accompagnata e sostenuta dallo sponsor tecnico JAKED e da MECTRONIC, azienda leader nella tecnologia laser al servizio della riabilitazione – vuole confermare la crescita esponenziale degli ultimi dieci anni. āL’obiettivo dei Mondiali ĆØ migliorare, quindi vincere qualche medaglia in piĆ¹ e soprattutto permettere ai nostri ragazzi di crescere: sarĆ una esperienza molto importante ā ha spiegato il Presidente della FINP Roberto Valori ā Devo ringraziare il Presidente Pancalli, un padre di famiglia che ha messo la federazione nelle condizioni di crescere. Negli ultimi anni abbiamo fatto un grande lavoro, soprattutto sui giovani, e i nostri numeri lo dimostrano. Per questo a Londra vogliamo fare bene e alla Paralimpiade di Tokyo 2020 vogliamo portare tanti atleti. Ma non mi chiedete pronostici sulle medaglie perchĆ© sono scaramanticoā. āIn questi anni abbiamo lavorato con grande impegno ā ha rimarcato il Segretario Generale della FINP Franco Riccobello ā I progressi fatti dal movimento sono per noi motivo di orgoglio, ora a Londra speriamo di ottenere il meglioā.
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Gli Azzurri proveranno a migliorare lo storico risultato ottenuto nel 2017 ai Mondiali di CittĆ del Messico, quando salirono sul podio per 38 volte chiudendo al terzo posto del medagliere, battuti soltanto da due super potenze come Cina e Stati Uniti. āArriviamo ai Mondiali con 22 atleti, non era mai successo ā ha sottolineato il Coordinatore Tecnico Nazionale Riccardo Vernole ā Due anni fa affrontammo il Campionato del Mondo in Messico a ranghi ridotti e chiudemmo al terzo posto del medagliere, un risultato che ci ha dato grande forza. Abbiamo acquisito consapevolezza e sono convinto che a Londra faremo un Mondiale importante. Troveremo tanti avversari forti e alcune nazionali che erano assenti nel 2017, come la Russia, ma il nostro obiettivo ĆØ avvicinarci ai risultati ottenuti in Messicoā.
Per Vincenzo Boni, giĆ sei volte sul podio Mondiale e bronzo olimpico a Rio de Janeiro, lāobiettivo ĆØ salire ancora piĆ¹ in alto. Con la spinta della bandiera italiana da portare durante la cerimonia dāapertura, un tributo inatteso: āPer me ĆØ un onore ā ha ammesso il campione campano appena ha appreso la notizia ā La nostra Nazionale ĆØ una grande famiglia, non ci sentiamo soltanto atleti ma anche figli. A Londra darĆ² il 101 per cento in acqua, questo Mondiale ĆØ importantissimo, mette in palio anche dei posti per Tokyo 2020ā. āSono davvero felice per Vincenzo, merita il ruolo di portabandiera ā ha dichiarato Alessia Scortechini ā Anche se il nuoto ĆØ uno sport individuale, per noi il gruppo ĆØ importantissimo: ci aiutiamo a vicenda, diamo sempre il massimo pure per gli altri e lo faremo, tutti insieme, anche a Londraā. Dove lāItalia del nuoto vuole stupire ancora.