Passo indietro dell’Italia nella sfida contro la Turchia, valevole per il girone della Volleyball Nations League femminile 2021. Il giovane gruppo azzurro, dopo la bella prestazione (seppur con sconfitta) messa in campo contro la Polonia, sembra subire la pressione del prestigioso palcoscenico internazionale. La squadra di Bregoli è composta da ragazze di poca o nulla esperienza in maglia azzurra, fatto evidente nel difficile incontro con la Nazionale turca. La squadra di Guidetti gioca in armonia e tranquillità, potendo contare su diverse soluzioni in attacco, non solo Karakurt.
L’Italia invece fatica oltremodo in ricezione, favorendo l’allungo delle avversarie. Qualche errore di troppo al servizio poi ha impedito alle azzurre di vincere il secondo set e pareggiare i conti. Note positive del match l’affidabilità di Sylvia Nwakalor, che si sta mettendo in mostra e potrebbe essere presa in considerazione dal Ct Mazzanti per il gruppo che volerà alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Ottimo anche l’ingresso in campo di Loveth Omoruyi, mentre è calato l’apporto di Camilla Mingardi e di Anastasia Guerra, quest0ultima protagonista di tanti errori in ricezione.
Le prime due partite dell’Italia hanno evidenziato le grandi difficoltà in ricezione, senza la quale è difficile creare un gioco efficace. In questa sfida alla Turchia però sembra che l’Italia abbia fatto un passo indietro anche dal punto di vista dell’atteggiamento: le azzurre non hanno mai dato la sensazione di poter riaprire il match, come invece accaduto contro la Polonia. Chiaramente la Turchia di Guidetti è un’avversaria molto ostica, ma le azzurre possono hanno dimostrato di valere molto di più. L’esperienza manca, ma le qualità per fare bene ci sono tutte e domani, contro la Serbia, serve alzare l’asticella.