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La Serbia sconfigge per 3-1 (25-21, 25-19, 23-25, 25-23) l’Italia nella terza partita valevole per la pool G di Final Six ai Mondiali di volley femminile 2018. Arriva il primo ko per la squadra azzurra nella rassegna iridata. Italia che è comunque già qualificata per le semifinali di Yokohama e sfiderà una tra l’Olanda e la Cina.
IL RESOCONTO – Avvio di personalità dell’Italia che schiera subito la giovanissima Elena Pietrini, la quale non accusa particolarmente la tensione e aiuta le proprie compagne a costruire un vantaggio che arriva anche a +4. Le serbe però si riprendono in fretta, aiutate dal proprio talento mischiato all’esperienza. Egonu ancora non incide, Boskovic sì: la Serbia gioca un grande finale di parziale, non sbagliando praticamente nulla, aggiudicandoselo per 25-21.
La Serbia non cambia atteggiamento nel secondo, anzi prende ancora più fiducia e vuole dimostrare all’Italia di essere superiore. Veljkovic ottiene un paio di punti importanti e aumenta il gap. Mazzanti decide di schierare alcune “seconde linee”, facendo così tastare il campo a ragazze come Nwakalor e Parrocchiale. Pochi problemi per le nostre avversarie, che vanno a punto con troppa facilità. 19-25 si chiude il secondo set; punteggio giusto per quanto visto sul rettangolo di gioco.
Non mollano le azzurre che combattono nonostante siano sotto per 2 set a 0 e con la qualificazione già in tasca, a testimonianza della mentalità vincente conferita da coach Mazzanti. La vera Paola Egonu la si intravede nel terzo parziale, quella che ieri aveva fatto tanto male al Giappone. Boskovic cala leggermente e anche per la Serbia scendono in campo alcune seconde linee. Al quarto set point l’Italia chiude il set a suo favore, per 25-23.
Il quarto parziale lo si gioca sui minimi dettagli. L’Italia ha tutta l’intenzione di portare il match al tie-break; non è della stessa idea la Serbia che preme sull’acceleratore e ricomincia a martellare come nel secondo set. Buone indicazioni da Elena Pietrini, che dimostra di poter essere un’arma fondamentale per le azzurre in momenti difficili. La fase difensiva serba è tuttavia più solida e conferisce al nazionale tricolore il primo ko di questa rassegna iridata. 23-25.